domenica 28 novembre 2010

“…Cupido ha preso il volo dal condominio…”


…Cupido ha preso il volo dal condominio…”, non lancia più frecce ai nostri cuori o se lo fa è diventato cieco e non azzecca mai il bersaglio… cosi magari gli capita di tendere la freccia in direzione albero e tu t’innamori di una pianta o nella migliore delle ipotesi acchiappa un animale domestico e allora il tuo amore si riversa su un cagnolino di piccola taglia che diventa il centro della tua vita. La nostra vita passa di settimana in settimana pensando solo al lavoro, instancabilmente, continuamente, senza tregua. Passiamo le notti ad arrovellarci il cervello per risolvere quel problema che si è verificato sul budget mensile o a mettere in ordine la nostra mailing-list sperando di trovarci un contatto utile per il nostro ultimo progetto… la notte scorre lenta e stanca nella mente di chi ha sempre un gran da fare ma soprattutto di donne come noi che non vogliono accettare il fatto di avere un letto a due piazze e dormire solo con il proprio peluche.

Quante volte ci giriamo nude in quelle splendide lenzuola di raso nella speranza di trovarci il nostro uomo, quante volte vorremmo allungare la gamba per sentire il suo piede morbido e quante volta la mano si prolunga in una direzione infinita che non incontra mai nessuno. In quel letto, sempre lo stesso, quello in cui ormai non riesci più a dormire perché il ricordo dell’odore di dormito che lasciava al mattino al tuo risveglio non ti sembra più lo stesso. Quel letto dove si sono consumate ore ed ore d’amore intense e indimenticabili, quel letto che ora dovresti buttare via.
Io me lo ripeto ogni giorno: “Buttalo, caccialo nel rusco, nel dimenticatoio, fai una busta con le lenzuola e rinnova l’armadio della biancheria altrimenti non riuscirai mai più ad essere quella che eri…” Il tuo amore si è esaurito, devi ricominciare a piantare l’erba su quel campo distrutto dalla guerra, permetti a cupido di non gettarsi dall’ultimo piano, consentigli di lucidare la sua miglior freccia e ti tirarla nella tua direzione.

Quando non avevo l’amore pensavo che fosse una cosa inutile, chi non ama non può capire quanto noi dipendiamo da questo sentimento incredibile, guardavo le donne della mia età e mi chiedevo come potessero stare con un solo uomo, come potessero essere fedeli, concedersi, desiderare una vita solo con una persona. In fondo perché mai una come me, indipendente con un lavoro fantastico, una casa piena di oggetti avrebbe dovuto fossilizzare il suo sguardo in un’unica direzione…? Quella sola direzione ora la capisco, ora la rivorrei, ora so cosa significa e mi sento anche una sciocca a non averla saputa apprezzare per ciò che era. Cupido aveva preso la mia direzione e io non avevo compreso ciò che mi stava regalando.
L’unica cosa che conta davvero. LA FELICITà.

Se rifletto stanotte ciò che vorrei è ritornare ad essere la stessa di qualche mese fa ma il tempo è un’occasione che non può ritornare e a me non resta altro che guardare avanti.
Eros è sempre li ma io sono cambiata e TU..?

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