lunedì 14 marzo 2011

Le relazioni


Questa notte presa da un’insonnia galoppante rifletto sulle relazioni, quelle vissute, consumate, finite, iniziate, dimenticate, accantonate, disastrate e su quelle mai passate.

Ci sono storie che durano il tempo di un cocktail, altre quello di un pranzo al sacco, altre ancora il tempo di un capo spalla stagionale o alcune che non ti accorgi nemmeno di aver vissuto. Persone che entrano nella tua esistenza senza lasciare troppi segni e altre che invece tardano a scomparire, uomini che hanno la velocità di una telefonata internazionale e altri che sono lenti come la messa della domenica. Ma pur sempre storie, attimi che fanno parte di te e occupano uno spazio temporale che chiamiamo Vita.

La mia prima relazione, se così si può chiamare, la ebbi a 15 anni, era una cotta adolescenziale, fatta di odori, curiosità, intensità e corpi che cercavano di conoscersi, in quel periodo non sai bene ciò che stai cercando, le cose ti capitano per il semplice fatto che devono capitarti e così impari che oltre a te esiste un altro mondo sconosciuto che ti incuriosisce, un universo ricco di diversità e di giochi chiamato “uomo”. Non ne hai paura, vuoi solo indagare il motivo per cui fa la pipì in piedi o si fa la barba, perché porta i pantaloni e non la gonna o fuma nervosamente con gli amici davanti ad una coca-cola, perché paga lui il tuo caffè o ti invita a passeggiare da soli in posti nascosti. Quando sei giovane ti senti invincibile, ogni scoperta viene vissuta come una conquista e il tuo primo orgasmo è l’inizio di un cammino lunghissimo che imparerai ad amare e desiderare, ad assaporare con dolcezza ed esigere come se fosse il tuo pasto quotidiano.
Orgasmo, ruota forse tutto intorno a quello..? Forse la nostra ricerca di un uomo è condizionata da questo breve istante che furtivamente cerchiamo di rubare a uomini che spesso soffrono di eiaculatio precox e dopo aver capito che non si tratta di uno strano centrifugatore insceniamo roccambolesche cacce al tesoro per averlo come trofeo e arrivare al tanto atteso acme del piacere…?  stiamo tutta la vita a passare da un letto ad un altro per approfondire  l’argomento e poi renderci conto che ottenere ciò che vuoi non è proprio cosi semplice. Ma cosa determina la durata di una relazione se non una bella e sana sc……a.


Il corpo ha le sue esigenze e non dobbiamo pensare che essere donne sia necessariamente sinonimo di castità o stupido perbenismo, anche le femmine hanno una sessualità, a volte più segreta o nascosta ma pur sempre esistente. Allora mi chiedo quando in una relazione il sesso è un disastro vale la pena andare avanti.? E se l’uomo con cui stai non ti piace ma ti rivolta come un calzino allora cosa dobbiamo fare..? e ancora peggio se ti piace da morire e a letto ti senti come non sei mai stata, allora siamo davvero in pericolo.?  Quanti uomini sono passati sopra di noi senza lasciare nemmeno il segno, individui lenti e noiosi, che al posto di leccarti le orecchie preferivano raccontarti del loro rapporto con la madre, quanti alla parola sesso hanno fatto una smorfia, dichiarando che per loro non è poi cosi importante e quanti dopo tre minuti di orologio, stesi come fossili ti hanno chiesto se ti era piaciuto..?  Beh!, il problema sta in queste parole, se sono consapevole che gli uomini che mi hanno fatto passare il tempo non hanno lasciato in me nemmeno la traccia di un ricordo allora come posso fare a dimenticare l’unica persona che al solo parlare mi faceva perdere la ragione.?


Bel dilemma le relazioni, un vero enigma da risolvere, una scatola bianca da colorare. Ma come… se la fuori il mondo sembra essersi dimenticato che esistiamo e abbiamo dei sentimenti, come combattere la bulimia dei rapporti cotti e mangiati in una società in cui tutto inizia e finisce dal tramonto all’alba, come pensare di far crescere una relazione o portarla avanti se nessuno di noi ha la voglia di farlo e non pare mettere nessun impegno per impegnarsi?

Ma allora come dobbiamo comportarci se siamo certi di aver fatto scappare l’unica chance di affinità che valeva la pena vivere, crogiolarsi nel dolore o tentare di riprendersi il tanto bramato Orgasmo perfetto per ricominciare ad esistere..?  Le relazioni, per molti ma non per tutti.!!!!!!

8 commenti:

  1. Guardare avanti! Sicuramente l'orgasmo perfetto è dietro il prossimo angolo. Abbandona il vecchio e buttati sul nuovo...sarà sicuramente migliore.

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  2. Se l'hai fatto scappare tu....se ritieni di essere stata tu a sbagliare(magari l'hai anche ferito?)...perchè non provi per esempio a chiedere scusa? Se lo ami ancora,cercalo e parlagli col cuore in mano....SENZA fare la vamp!Stupiscilo! Sorprendilo!! E lascia che sia il tuo cuore a parlare! In bocca al lupo!

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  3. Anomino,

    ma qui non si parla affatto di errori o colpe...si parla di relazioni, che volente o nolente passano nella vita e lasciano o meno il segno... io non faccio mai la vamp non la sono e non mi si addice proprio questo ruolo...il fatto di aver fatto scappare il mio orgasmo perfetto... beh su quello potremmo parlarne per ore... con il cuore in mano_ lui l'ha preso e spezzato anche se io gliel'ho regalato...
    grazie mille per il tuo commento....
    ti bacio con tanto affetto...

    e crepi il lupo...SEMPRE.--

    Blue

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  4. Qualcuno mi ha detto:la relazione perfetta è l'orgasmo perfetto! Parole "sante" di una persona che ai santi non crede e non insegue il perbenismo a tutti i costi...

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  5. @Dario_ NELLA VITA SI DEVE AVERE IL CORAGGIO DI DIRE CERTE COSE, io non credo ai santi e ai falsi perbenismi credo invece che cio che determina la riuscita di una vita migliore sia la sincerità e la consapevolezza. So di correre rischi facendo cosi ma non importa.
    Grazie per il tuo post e la tua lungimiranza.

    Blue

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  6. Io non voglio parlare di orgasmi, di errori, di chi non ha saputo trattenere chi, di cosa è stato sbagliato, di cosa è stato corretto, dell'inflazionato, ed altamente ipocrita, "ci stiamo frequentando". Io voglio parlare del vento. Anzi, no. Io voglio parlare della corrente. L'amore è una corrente. La corrente che spinge, nella giusta direzione, la barca sulla quale viaggiano due persone che si amano. E magari, ogni tanto, bisogna aggiustare il tiro, raddrizzare la rotta, ma è l'amore, l'amore che è la corrente, a spingerti in avanti, a trasportarti, in qualche modo, nella direzione giusta. E la direzione giusta non è per forza un lieto fine. Ci sono rotture assai più felici di storie che si trascinano, storie cui non si sa mettere un punto...

    ... non so bene cosa ho scritto. Stanotte è il delirio, per me.

    Un sorriso. Antonia.

    Ps: grazie, perché mi leggi sempre.

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  7. Cara Antonia@
    grazie a te. Le tue parole e ciò che scrivi sempre nel blog toccano il mio cuore e riempiono la mia testa di mille pensieri, amo cio che fai e amo il tuo blog, la potenza che trasmette é sicuramente lo specchio in cui vedo riflessa l'immagine la storia di una donna sensibile, quale sono sicura tu sia...
    non dormiamo piu, ma ci sarà un motivo io dico...e la corrente ha la risposta....

    http://ilrumoredeisilenzi.blogspot.com/

    ti abbraccio forte
    Blue

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  8. Sono commenti come il tuo, commenti come quello che mi hai appena lasciato ( sta tranquilla, rispetterò la tua richiesta ) a toccare profondamente quel piccolo pugno chiuso che è il mio cuore.

    Le mie notti sono lunghe, perché attendo una risposta. La risposta di un medico che mi dirà se mia madre sta bene, oppure no.
    Ma, tempo fa, anche le mie notti erano lunghe per via della corrente o, per meglio dire, per via della totale assenza di quella corrente.
    Quanti tentativi fatti con uomini di cui, infondo, non mi importava nulla, ripetendo a me stessa: "Magari questo è quello giusto, ci vuole solo un po' di tempo affinché possa ingranare. E torneranno le farfalle nello stomaco, e torneranno le mani che tremano, e la sensazione di non riuscire a dire cose intelligenti, quell'imbarazzo che è il solo imbarazzo che sono felice di provare ... "
    Ma nulla di tutto questo è arrivato. Non sento nulla di tutto questo da 6 anni ormai. Ma una cosa l'ho capita. L'amore non ha bisogno di tempo. L'amore lo senti, lo riconosci, lo percepisci, appena arriva. Non hai bisogno di chiederti: "E' quello giusto?". Saprai da subito che lo è. L'amore ti trova. Spero solo non abbia perso il mio indirizzo.

    Un sorriso nottambulo. Antonia.

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