lunedì 1 agosto 2011

Vagina, amica mia dove sei? DORMI...?

«Siccome m'interrogavo spesso su quello che le donne pensano delle proprie vagine un giorno ho deciso di fare qualche intervista: una rivelazione. Un viaggio nell'inaspettato. Un'esplorazione scioccante dell'esistenza. 
Tutte le risposte mi sorprendevano. 
Così sono nati i " Monologhi della Vagina ". Ho intervistato più di duecento donne: vecchie, giovani, sposate, single, lesbiche, mamme, nonne, insegnanti, attrici, operaie, lavoratrici del sesso, afro-americane, ispaniche, asiatiche, caucasiche, musulmane della Bosnia, ebree...
All' inizio erano timide, esitanti. Poi però, una volta partite, era impossibile fermarle. Il fatto è che le donne adorano parlare della loro vagina».
(Eve Ensler)


Ci sono momenti nella vita in cui ti rendi conto di essere andata avanti in maniera esponenziale, di aver fatto in un anno cose che non pensavi avresti fatto in dieci, di essere passata da zero a cento in sette secondi, ti accorgi di quanto il tuo mondo sia proseguito senza mai fermarsi, senza pensare a come riuscirci e senza dar segni di cedimento o di stanchezza.
Esistono situazioni nella vita che ti fanno sbattere il naso contro ad una vetrata e solo allora comprendi di essere quasi invincibile e resistente al dolore e al sacrificio. In questo trascorrere del tempo, per te come per chiunque altro, hai la sensazione che il mondo stia lì ad andare a passo di gambero o a rimane sempre nello stesso punto. Chiaro che non generalizzo e lungi da me pensare che tutti gli essere umani siano uguali, ma questa è la mia realtà di oggi… mentre io cerco di andare avanti, alcune persone, sono ancora li, ferme ad un anno fa, magari hanno pure indietreggiato un attimo, hanno fatto scelte diverse che non li ha maturati ma al contrario sedimentati con il cemento attaccato ai piedi ad un presente che non concede a nessuno il lusso di fermarsi.

Avanti a tutto gas!!! è il motto di questo mio Agosto accaldato per una single che rimarrà ad assaporare l’aria della sua città, mi darò trenta giorni per riflettere, riunire le idee, prendere caffè con le amiche e gustarmi le passeggiate sui colli in compagnia del mio cagnolino. Un agosto di ripresa e di scrittura, di lettura e di fame di serenità. Ma anche d’immenso rispecchiarmi nella pozzanghera di lacrime che ho gettato nel mio trascorso in cui ho perso di vista me stessa, il mio cuore e soprattutto la mia vagina.

Eh si, perché ne è passata tanta di acqua sotto ai ponti da quando non argomento più con questa cara amica che mi accompagna senza fiatare, che non si lamenta mai di nulla, con la quale ho passato amori, passioni, torture e disavventure, questa alleata fedele che si fa andare bene ogni mia decisione, siano esse piacevoli o tremende, dettate dall’irruenza o dal desiderio, dall’impeto o dal cuore, dal sentimento o dal semplice impulso. Questa piccola confidente che etichettiamo sempre con mille nomi diversi, della quale conosciamo ben poco a meno che non si abbia avuto la fortuna di nascere o crescere con la mentalità aperta.
Quell’esserino pulsante che sta in mezzo alle nostre cosce e che dobbiamo capire che in effetti lei è viva e le decisioni le prende insieme a noi, anzi a volte anche prima di noi. Cosi mentre siamo ancora li a pensare “gliela Do o no” lei gia si è fatta una doccia fresca e si stà posizionando la crema abbronzante in virtù di una notte d’amore. Quella piccola fessura, madre del desiderio e dell’ardore è intelligente e attenta, pronta e dotata di ragione e ora, dopo un anno sabbatico grida “ Uomini tremate!!!! Le gnokke son tornate!!!

E allora torniamo a riprenderci in mano il nostro sesso, a fare sguardi languidi mentre camminiamo, ritorniamo a  mettere autoreggenti che si scorgono leggermente sotto le gonne, ad indossare tacchi a spillo con unghie laccate se questo ci può far riappropriare della nostra sensualità, ritorniamo a civettare, a sculettare, a buttare frecciatine mentre ci viene chiesta una sigaretta, non preoccupiamoci di essere dirette o troppo pudiche se il tutto lo realizziamo con eleganza e semplicità, non mettiamo nei cassetti i nostri impulsi, assopirli e rinchiuderli a chiave non servirà a nulla. Fiato alle trombe in questo caldo mese estivo! Riprendiamo la consapevolezza del nostro essere femmine e parliamo con la nostra pussy, smettiamo di farla sentire sola e inutile, facciamole una bella contro-permanente, potiamole il praticello a puntino e prepariamola all’autunno.

Dalla mia postazione bollente di Via Murri-CapoNord guardo le donne che passano e cerco di immaginare come vivano il loro rapporto con la vagina, mi piacerebbe sapere se si fanno domande se si osservano, se sanno che in mezzo alle gambe hanno l’origine del mondo, se provano a toccarsi, a ragionarci, a parlarle e se per loro come per me “il qui e ora” della patatina è dettato dall’unica verità che conosco… –il ricongiungimento del corpo con l’anima (ricerca dell’amore) passa attraverso il nostro organo sessuale come l’ Autostrada del Sole A1 transita da Bologna per raggiungere Roma.

Mi sorge spontaneo pensare che il risveglio tanto agognato avvenga in condizioni troppo particolari per avverarsi ma in realtà non è assolutamente cosi, il letargo si sveglia a sorpresa e a quel punto se abbiamo la forza di percepire le nostre sensazioni e liberarle si scatena il girone Dantesco dei lussuriosi… allora si che sono cavoli amari per tutti…naturalmente non aspettatevi sempre e subito che la perfezione arrivi in un attimo, MICA SIAMO A LOURDES …ricordatevelo…ci si deve lavorare…PARLARE, PARLARE e ancora PARLARE… questo il segreto… ma non parlare allo specchio siockkine… dovete sentire il respiro che produce la vostra vagina per sapere esattamente quale rimedio trovare per farla tornare in pista… per rimpatriare a casa ed amare bisogna che prima amiate voi stesse e lei, per crederci ancora a quell’amore che vi ha tolto il fiato dovete esplorare il vostro corpo e non distruggerlo, stressarlo, umiliarlo con stupide diete (che non fanno bene a nessuno), per tornare ad essere felici dovete credere che un giorno alzerete gli occhi e incontrerete per caso chi vi farà battere i due cuori, quello nello sterno e quello nel triangolino…

Con l’immagine di un tramonto mantovano (ieri a casa dei miei) nel Borgo Angeli e due cigni che mi fissano negli occhi ecco cosa esce da noi…

Chi la Pussy ce l’ha stressata!!! Questa è quella storia in cui la poverina si sta a grattare tutto il giorno e le brucia ad ogni piccolo sussulto o scossone, chi le mutandine di licra non le può portare perché producono un’orticaria che fa venire i brividi, chi alla seconda battuta di sesso turbolento deve dire di no per mancanza di lubrificazione la sotto..!!! Urka ma che hai amore mio..? Ho la gnokka stressata dal clima, dal lavoro, dall’operazioncina al laser fatta pochi mesi fa per togliere una cistina… E come si guarisce da questa cosa tremenda se non facendosi bagni freschi di mentuccia e camomilla e immersioni di baci appassionati e carezze vellutate, la soluzione è pronta per chi soffre di stress da passera canterina, che non può cantare se ha un’abrasione alle corde vocali ma che può guarire se smette di essere nervosina.

Toy Boy do you like? _ Avete mai pensato che il nostro maggiore problema potrebbero essere gli uomini della nostra età? Che le nostre belle spellacchiate non riescano più a sopportare gli 11minuti concessi per un rapporto sessuale e noi si stia –come sugli alberi, le foglie d’autunno– aspettando quel famigerato orgasmo del quale ora sappiamo solo pronunciare la parola? Mai venuto in mente che potremmo piacere a uomini diversi, magari più piccoli, dolci, affettuosi e desiderosi di coccole e di una splendida Cougar…?  Se parlando con la vostra vagina vi rispecchiate in questa categoria allora avete bisogno di un incontro ravvicinato con un Toy Boy, si avete capito bene… L’apertura del Chakra dell’amore potrebbe arrivare da chi ha cosi poca esperienza in materia da non capire la differenza tra una Sala Giochi e una bambola gonfiabile, la rinascita potrebbe giungere da un ventenne cosi capace nella stanza dei giochi da farvi credere di essere arrivate al paradiso. Un Toy Boy, non ha pretese, non ha esperienza ma si adopererà con tutto se stesso perché il vostro organo sessuale possa tornare a parlare…o magari a urlare …!!!!

Un vibratore a me _ e se la nostra unica soluzione in un mondo di uomini frettolosi fossero i SexyToy? Beh ricordate che per far resuscitare i morti (parlare con la pussy) si fa questo ed altro e quindi armatevi di cappuccio (rigorosamente trasparente e velato) da rapina rosa shocking con cuoricini stampati e salite sulla bicicletta, cercate il sexy shop più vicino a voi e andate a dare un’occhiatina. Non è necessario prendere un aereo direzione Amsterdam per sapere che esistono strumenti del desiderio per tutte le voglie. Basta dare una sbirciatina e farsi consigliare dalla signorina annoiata della Conchiglia Rosa o del Magic America, basta non aver paura di essere prese per delle ninfomani alla ricerca del fallo da premio Nobel, basta semplicemente aver chiaro l’obbiettivo… “Rinascita” ecco lo scopo.!

E’ sorda _ MMMM qui è un bel problema, ma non è che avete un cancro incurabile, avete solo un  caso difficile da risolvere. Se le orecchie stanno attaccate alla nostra testa non è detto che non sentano ciò che dite la sotto… ascoltare il brivido del corpo non è una questione di solo udito anzi spesso non riguarda nemmeno quel senso, il più delle volte è un sentire globale di unione di sensi che convogliano tutti nello stesso punto, chiamato triangolo delle bermuda. Se non sentite vivere la vostra Sushi è solo perché siete voi ad essere addormentate… allora svegliatevi e uscite allo scoperto, infilate una bella minigonna e passeggiate un po’, fatele fare ginnastica riflessiva prima di decidere quale sarà la preda che vi farà fare ginnastica da camera.  Avete una mission e allora che aspettate? Essere sorde non è una bella cosa.!!

Nell’era della comunicazione veloce via facebook capisco che non sia cosi facile parlare di sessualità e di orgasmi ma comprendo anche, che la salvezza per essere puri e imparare ad amare sia una profonda conoscenza di ciò che si vuole e di ciò che si è.
Fare l’amore, donare piacere e ricevere piacere dovrebbe essere come mangiare… abituamoci ad avere una cultura delle passioni, siano esse di tipo estetico, culinario o sessuale… pretendiamo un’educazione alle emozioni e cerchiamo di assaporare ogni bacio come se stessimo mangiando una ciliegia matura, inculchiamo a tutti che il nostro essere sensuali è una condizione sinequanon del nostro universo.

Dobbiamo abituarci ad amare, solo così cambieremo la nostra vita, solo strappando la nostra vagina dalle braccia di Morfeo per buttarla nelle braccia di Priapo comprenderemo che essere donne è qualcosa di assolutamente incredibile.


8 commenti:

  1. Come non approvare ogni singola parola di questo post?! La mia per fortuna non appartiene a nessuna delle categorie che hai menzionato, ma sento che dopo quattro mesi di voglie insorte e dovute reprimere per forza di cose un po' stia laggiù iniziando a ribellarsi. Il segreto di un buon rapporto col proprio partner? Secondo me occorre prima di tutto conoscersi,sapere come siamo fatte,se preferiamo un orgasmo vaginale piuttosto che clitorideo e sapere quali movimenti e sensazioni ci portano alla vetta del piacere. E poi parlare,parlare,parlare con lui e fargli capire ciò che ci piace. Personalmente odio i rapporti da dieci minuti e via,preferisco piuttosto giocare,che un rapporto non e' solo penetrazione ma anche sesso orale,mani che si intrecciano ed esplorano una vagina pian piano bagnata,labbra che assaporano ogni gusto nuovo,orecchie che ascoltano i suoi e i miei respiri profondi,occhi che lo osservano mentre lo sento godere tra le mie gambe e i nostri corpi che si sciolgono in un abbraccio dopo il piacere appena regalatoci. E la pussy dopo un rapporto così, a cinque sensi, non ha scampo!

    Rispondi
  2. ehm ehm io in una mi riconosco, anzi forse in due mixate insieme!
    quali?!? non si dice...
    o forse sì, io posso dire che ringrazio per questi sorrisi che ci regali (sorrisi pieni di lip gloss ovviamente ;-) ) e che fanno bene all'umore e alla disillusione di chi, stressata o malata, ha tanti problemi con "lei" e non sempre ha voglia di gestirli, condividerli e parlarne.
    viva blue
    e il trucco, che per fortuna si può mettere solo sulla faccia! ;-)
    diana

    www.dianaprincebeauty.com

    Rispondi
  3. ah ah ah cara Blue! devo dire che...non ci ho mai parlato con la mia pussy...ma per tutta una serie di cose, quando è stato il momento è lei che ha parlato a me. Ed è stata molto chiara, della serie...ma ti vuoi buttare o no? ti lanci da quel burrone o stiamo ancora a pettinare le bambole? Ecco, una cosa così. baci e prosit a base di te verde jasmin shakerated!

    Rispondi
  4. allora... la mia è gemelli come la sua coiquilina, cioè la sottoscritta, che parlare di appartenenza la irrita un po', essendo un organo a mio parere senziente. quindi passa da dei momenti monastici, a dei momenti di puro delirio. una cosa è certa, essendo lei "cerebrale", ha sempre bisogno di stimoli di questo tipo, filtra tutto attraverso la testa ed il cuore.

    V.

    Rispondi
  5. Ma questo post è bellissimo!

    Rispondi
  6. @Carrie
    @DianaPrince
    @APRANZOCONBEA
    @ViolaB.
    @Cry

    Care amiche, quante volte in quest'ultimo anno mi sono chiesta se era ancora viva, ogni tanto battevo un colpo per dirle"ohhhh, ci sei...?" che ridere...monologhiamo con la nostra vagina....

    ti adoro..tutte

    Rispondi
  7. Cara Blue, a pensare che comprai un libro nel 84", scritto da una donna quasi ingamba come te, il titolo e' Oltre le labbra, ora non ce l'ho sottomano, ma ce l'ho ancora ed e' molto interessante, ecco nel libro l'autrice menziona il fatto che molte donne non conoscono la loro bocca sottostante, ed addirittura la detestano, ecco una di queste era mia moglie, eppure da fidanzati accettava tutti gli avances che gli facevo, godeva si ma desiderava sentire qualcosa dentro, pero' pretese di giungere all'altare in stato verginale, dopo il matrimonio gli faceva senso se andavo a visitare la sua bocca nascosta, io che la conoscevo bene quella parte corporea che tante gioie mi dava all'apice delle contrazzioni e della secrezione che mi davano estasi, e sai che la vostra "gina" e' meravigliosa quando siete di buon umore.
    Infine c'e' voluto molti anni affinche' capisse o meglio assistendo ad una visita ginecologica di una sua cugina, si rese conto della meraviglia che ha di sotto.
    Cara Blue, sei fantastica a parlare di certi argomenti, ti saluto, mi devi scusare se passo da te raramente.
    gaetano

    Rispondi
  8. Carissimo Gaetano_ grazie per cio che hai scritto e per la schiettezza che io amo molto... dovremmo parlare di piu con la nostra vagina per capire che il mondo inizia e finisce da li...

    ti stringooooo
    Blue

    Rispondi