venerdì 6 aprile 2012

Primavera VS Erotismo


Io mi nascosi in te poi ti ho nascosto
da tutto e tutti per non farmi più trovare,
e adesso che torniamo ognuno al proprio posto
liberi finalmente e non saper che fare
non ti lasciai un motivo né una colpa
ti ho fatto male per non farlo alla tua vita,
tu eri in piedi contro il cielo ed io così
dolente mi levai imputato alzatevi
chi ci sarà' dopo di te
respirerà' il tuo odore
pensando che sia il mio…


La primavera è arrivata. Alberi in fiore, rose che sbocciano, viole nei fossi e brividi che galoppano. Ma cosa succede con l’arrivo di questa stagione? Siamo tutti più felici, brillanti, amorevoli, sorridenti, spigliati e soprattutto siamo in continua ricerca di emozioni che ci facciano palpitare il cuoricino, se pur per un solo attimo. Il cuore vuole battere e oserei dire, non solo quello. I brividi partono dai piedi scalzi, sfuggono veloci al cervello e si posizionano sul ventre accarezzando l’ombelico per poi arrivare a stazionare in posizione triangolo e rimanerci fino alla fine dell’estate. La primavera è la stagione del risveglio dell’erotismo. Si cercano sguardi languidi, occhiate biricchine, carezze caste, storie carnali che impegnino solo il corpo. Si bramano risvegli notturni in preda a sogni piccanti, docce gelate per spasmi fugaci o dopo-cene calienti per pasti afrodisiaci che ci fanno perdere la testa. 

In questa stagione colorata sta la metafora della vita e della fioritura, della rinascita e dell’apertura dei sensi e allora, perché mai, una donna dovrebbe essere diversa e impedire l’andamento istintivo della natura e non lasciarsi cullare dalle sensazioni che genera il nostro corpo quando i vestiti si sfilano, le calze si lanciano e il tacco sempre più alto diventa a sandalino e mostra le unghie laccate? Perché dovremmo ostinarci a legarci i capelli, metterci cappotti e calzoni lunghi quando a disposizione abbiamo abiti a fiorellini e magliette senza spalline, quando gli slip scivolano via e i reggiseni sono obsoleti. Benarrivata Primavera, bentornata Blue.

È si, perché se tanto mi da tanto anche Blue è una donna e ama seguire l’andamento prepotente del tempo. Blue sboccia, si sente una rosellina pronta ad aprire i petali per far sentire il proprio profumo. Una rosa maggiolina dalle sfumature rubino e dall’aroma delicato.
La primavera è la stagione dell’amore.

Addio inverno, addio tinte tenui e pensieri tristi, addio al freddo, alle zuppe calde e ai pensieri di uomini inesistenti.
“Ci vogliono le palle per essere una donna”, in primavera! Blue le ha? Mah, chissà!

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