sabato 3 agosto 2013

Cuore.Ti sei di nuovo buttato dal condominio?


Amore e Psiche
I sassi nelle scarpe. Le schegge sotto le unghie. Le ciglia negli occhi. Le pietre sul petto. Quali di queste cose danno più fastidio? Quali fanno più male? Sono dolori diversi, elementi impercettibili agli altri, ma che si fanno spazio sul quel corpo martoriato, o dentro a quell’anima pesante, sono sofferenze che pesano su di te, prepotentemente. Ma c’è un dolore, uno così forte da non farti più stare in piedi, quello che ti costringe a chiuderti in casa, quello che se non l’avessi mai provato penseresti non esistesse. Il dolore più grande che tu possa provare è quello del cuore.
Un cuore mitragliato, massacrato, fatto a pezzi e poi congelato, quello di un cuore gonfiato e poi sgonfiato come un palloncino, quello che ti riempie lo sterno e improvvisamente te lo svuota, quello che lo senti ridere e un attimo dopo lo senti piangere, quello che non è vero finché non succede, quello che è impossibile fin tanto che non ti si spacca. Si, perché il cuore non è infrangibile, ancora non ci hanno dotato di un cuore che non si rompa. Il cuore cade e si frantuma in mille pezzi, pezzi così piccoli che non puoi nemmeno incollarli. Il cuore si fa a triangolini, diventa a schegge, schegge che si insinuano ovunque e che anche se cerchi difficilmente trovi. Allora il dolore si propaga ovunque, come un carnefice, un sicario pronto a farti a brandelli. Un dolore cosi diffuso che coinvolge ogni piccolo angolo del corpo, dalle budella al fegato, dallo stomaco alla testa. Non passa dal cuore quel dolore, perché ormai il cuore non l’hai più.
Ma può esistere un corpo senza cuore? Si può vivere senza cuore, ma soprattutto tutti hanno un cuore, o quando Dio lo consegnava c’erano assenti ingiustificati?

Cupido ha preso un altro volo dal condominio e Amore e Psiche di Apuleio hanno cambiato idea, la freccia non ha mirato in direzione cuore, perché se non c’è, non c’è. Allora che cavolo prendi la mira, maledetto Cupido. Se ti dico che non c’è storia, non c’è storia. Ti sei sbattuto contro il marciapiede e ahimè le ambulanze erano tutte occupate e non ho potuto chiamarle, il 118 è in ferie, in fondo siamo ad Agosto. E allora che senso ha che esista Cupido, Eros, Amore, se tanto non c’è il bersaglio? Che senso ha se anche Amore non ha un cuore ma al suo posto ha un apparecchio di latta, freddo e insensibile?
Aiuto, il cuore è scappato, o forse non c’è mai stato, ma chi è costui?

Blue ricordati una cosa “I cuori non saranno mai una cosa pratica finché non ne inventeranno di infrangibili.”
Dormi serena Blue, tu hai un cuore, è solo andato un attimo a prendere una boccata d’aria.

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