mercoledì 26 marzo 2014

Mazza da Baseball o Pianta? Questo è il problema


Al mondo esistono diverse categorie di donna.

La bionda e la mora, (poi c’è la rossa che è un discorso a parte), la magra e la morbida (e la giunonica dove la mettiamo?), la riccia e la liscia (e quella rasata, non la prendiamo in considerazione?). Ci sono le Madre Teresa di Calcutta e quelle che la darebbero anche al cane, le svitate per eccellenza e quelle con la testa fin troppo sulle spalle. Ci sono le “sto per perdere l’aereo” e le “fammi fare un giro in moto”, le “non posso vivere senza la mia bicicletta” e quelle che “ senza un sacco per dare pugni sarebbero morte”. Esistono le “One Shot” e per fortuna esistono “quelle per la vita”. Ma quelle di cui io amo di più parlare sono le due categorie di donne che, a prescindere dai loro caratteri somatici e dal loro trascorso, racchiudono alti e bassi, destri e sinistri e si nascondono dietro ad ognuna di noi: quelle che in un rapporto d’amore preferiscono essere o comodino o lanciafiamme. Ebbene si, le donne si dividono in due grandi categorie di complementi d’arredo: la pianta o la mazza da Baseball.

Cosa c'entrano le mazze e le piante direte voi. Beh, c'entrano eccome. Si, perché nella vita o hai in casa una mazza da baseball o hai una pianta, che proprio la stessa cosa non è.

La donna mazza da baseball è quella donna che invece di litigare, alza i tacchi e se ne va, senza dimenticare di darvi un bello schiaffone. Una donna talmente dura e ferma nelle sue idee che difficilmente riuscirete a spostarla, una che vi fulmina con lo sguardo, vi ammazza con un’alzata di dito e che vi fa diventare le ginocchia di “gelatina perché possiede un cervello pensante”. Questo tipo di donna predilige la crostata di marmellata di fichi, non ama le bevande gassate, a meno che non siano state prodotte in Franciacorta, e non sopporta la cioccolata - tranne in momenti altamente stressanti-  come il giorno prima delle mestruazioni (in quei giorni è altamente sconsigliato starle vicino, a meno che non abbiate voglia di morire).

venerdì 21 marzo 2014

Blue è tornata


E mi rimetto a scrivere. 
Si, lo so che non si inizia così una frase ma tanto io sono “la romantica e visionaria Blue” (cit. Guglielmo Gentile da La Repubblica) e mi prendo la licenza di scrivere come voglio e di dire ciò che mi pare.

Mi rimetto seduta dopo più di 45 giorni che stavo immobilizzata nel letto ad aspettare di ricomporre un corpo stanco e massacrato da troppo lavoro e da troppa trascuratezza. Blue è tornata. In quel letto ho avuto il tempo di riflettere molto su tante cose che sono successe e perché no, anche su cose che potrebbero succedere nella mia vita.  Una Blue diversa che dopo tanto pensare ha partorito attimi di gioia, si perché la vita è davvero straordinaria e ogni volta che si alza un alito di vento e si è baciati da un raggio di sole, lo dobbiamo avere ben chiaro.


Aspettatevi una Blue Limited Edition e rimanete connessi.

Dai diari di un cuore con una donna intorno presto arriveranno momenti di non trascurabile felicità.