giovedì 16 ottobre 2014

Molto Food, ma anche molto Porn. Piergiorgio Parini e le erbette di campo




Glielo dite voi a PierGiorgio Parini che con il suo essere cosi Zen mette a dura prova anche le donne equilibrate come me? Ma insomma, possibile che nessuno abbia il coraggio di urlargli al vento, senza ritorno di boomerang, che per la maggior parte della popolazione italiana femminile, dalle casalinghe disperate alle project manager di grandi aziende, quando quel ricciolino romagnolo fa una comparsata scendendo dalle valli riminesi, si alza anche il pelo più nascosto di qualsivoglia femmina viva su questo pianeta. Qualcuno glielo scrive uno striscione davanti a casa con scritto. “Parini ci piaci in tutte le salse ma fermentato come un fagiolino sei meglio”.  Per fortuna che vive come un eremita sui monti di Torriana (densità della popolazione scarsissima) perché se fosse a Bologna, fuori dall’uscio, si troverebbe un eliminacode, come al supermercato, con numerazione che va dall’uno al milione, di donne che strappandosi i vestiti, farebbero a gara per catturare la terra che striscia sotto le suole delle sue ginniche. E poi diciamocela tutta, santo di quel Signore crocifisso sulla croce, Parini è illegale.


Lo è perché noncaganessuno, sembra privo di qualsiasi stimolo sessuale, un po’ come una pianta d’appartamento al lato della porta d’ingresso, se non fosse che, quando si presenta in pubblico o anche in un garage (tirerà pure fuori la macchina per scendere dai monti!) quello di taglia la respirazione, se ti guarda poi, diciamo pure che ti sale il battito cardiaco e ti viene un caldo così prepotente che nemmeno in agosto a Bolzano sudi in quella maniera. 
Piergiorgio Parini @credit Robin T Photo
È illegale perché se ha una fidanzata, la fortunata, se ne guarda bene da mostrarlo troppo in pubblico e se lo tiene nascosta nell’orto di Torriana con la scusa che è il Re delle erbette (sono certa che sia uno stratagemma della graziata dalla divinità, chissà quale pozione magica gli avrà fatto bere per convincerlo che a stare a raccogliere foglioline di campo fa bene alla salute e si vive di più). È illegale perché quando ti guarda sembra un orsetto indifeso (dovremmo scoprirlo) perché con quei ricciolini neri ti ci arrotoleresti nuda su un prato (per cortesia PierGiorgio, almeno una volta, dacci la soddisfazione di sapere che almeno una donna si arrotola nel tuo letto, o tra i campi, o non so, tra il fieno o tra qualcosa che sia stato prima toccato dalle tue mani cosi diversamente magre). Per favore, te lo chiedo in nome di tante donne impazzite che al solo nominare il povero Diavolo, cadono in un orgasmo multiplo (che li, non so, dovrei un pò capire, a me personalmente fa lo stesso effetto Alex Atala che di angelico ha ben poco rispetto al PierGiorgio nazionale).

A noi PierGiorgio piace perché non ha pietà. Cosa pensereste voi di uno che al ristorante cucina una patata cuocendola nel lardo per quattro ore e te le serve su un piattino bianco e poi la chiama Patata Nuda? Ma santo di quel santo che più santo non si può, questa è una chiara dichiarazione di guerra, al sonno di casalingue insoddisfatte. Credo che ciascuna di noi immagini o voglio essere quella patata. Quel sadomasochista sceglie le patate da cuocere a puntino, le tocca, le guarda, le denuda e poi la fa bollire dentro al lardo che più grasso non si può. Quando la tira fuori dal liquido (chiaro rimando erotico, ma sono certa che se lo chiedessimo a lui ci guardarebbe con i soliti occhi da cerbiatto e direbbe: davvero? Perché? A questa domanda tu lo fai a fette e lo cuoci insieme alla patata). Da uno che per San Valentino ci tira fuori un menù chiamato Sesso, possiamo aspettarci la castità (ahimè, credo proprio di si). Ne parla così Parini nella presentazione. “In questo menu il tema centrale è il sesso, una parola tabù.
Non cerco una definizione o una scusa per poterla pronunciare ma una maniera scherzosa o seriosa per poterla eviscerare, con i miei mezzi e le mie idee, senza voler offendere nessuno e con rispetto.
…guardando oltre oppure, non guardando affatto, forse basta sentire. Cosa? Il profumo dell’uomo o della donna che stanno di fronte… il contatto, l’incontro, lo scontro, questo può essere sesso?” Allora adesso un attimo mi fermo e respiro. Ommmmm, ormai sono diventata un guru della respirazione (bocca a bocca se Parini stesse per affogare), dopo il mio ultimo fidanzato la pratica della meditazione mi riesce meglio (con certi imbecilli meglio avere una buona dose d’aria nello sterno). Ora ve lo dico io cosa penso. Quel carnefice travestito da brucia-padelle vuole farvi impazzire tutte.

Piergiorgio durante la puntata di Geo&Geo

Sveva Sagramola osserva la Pesca appassita 
Photo Giorgio Salvatori


Ha iniziato con i Paccheri, in cui la texture era paragonata alla pelle di una donna, poi c’è stata la foto scattata in cucina del fortunato pescione preso per la gola dalle dita cicciotte del nostro caro PierGiorgio (sono sicura che quando si è divulgata l’immagine incriminata, il Povero Diavolo ha avuto un picco di prenotazioni che nemmeno la mensa dei poveri di Suon Gianna alla Caritas), poi c’è stato il menù Sesso, (anche li il ristorante era pieno come i giardini Margherita la prima domenica di sole di Giugno) e poi per non farci mancare niente, perla delle perle, c’è stato Geo&Geo (del quale io non sapevo nemmeno l’esistenza) un programma tv in cui PierGiorgio si è cimentato con una pesca che ha torturato, insieme alla conduttrice, ore e ore, cucendola fino a farla impazzire: La pesca appassita. Per chi non avesse visto la puntata, il martirio del malcapitato frutto si è consumato circa sette ore prima nella cucina del Povero Diavolo e poi sotto i riflettori dello studio di Rai Tre con la bava della Sveva Sagramola (come condimento speciale). La pesca con la buccia liscia, soda, polposa e sbucciata per bene è stata immersa nella calce viva per 3 o 4 ore. La calce cuoce la pesca e crea una seconda pelle e già qui, avrei un trattato pronto sull’ingenuità della scelta del piatto.
Ma insomma, PierGiorgio che dobbiamo fare con te?
Vuoi comportarti come gli uomini normali e lasciare un po’ di speranze al mondo femminile invece di stare sempre a correre nell’orto?

Care ragazze sono stata la vostra portavoce. Ora dovreste rendermi il favore scrivendo ad Alex Atala per dirgli che sono disposta a girare nuda per la cucina del Dom e a pelare patate brasiliane per il resto dei miei giorni (sempre nuda naturalmente).

Da questo momento in poi chiamatemi BluePorn.

12 commenti:

  1. BluG non ti conosco però conosco Piergiorgio e dalle tue descrizioni mi sembri in piena crisi d'astinenza piu che attratta dal timido chef :-) ecco perché la barilla usa Banderas per vender le nerchiette

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    1. Carissimo/a,
      grazie per essere passato/a da AspassoconBlue e aver lasciato il tuo commento.

      In realtà io non sono affatto attratta dal timido chef, come lo chiami tu, credo si evinca dal post che il mio ideale di chef (uomo) è Alex Atala, mentre convengo con te che provo un'attrazione fatale per la cucina di PierGiorgio Parini.

      C'è un appunto che mi sfugge del tuo commento e mi lascia molti interrogativi. Perché quando una donna parla esplicito deve sempre essere in astinenza? In astinenza da cosa? Astinenza da Bikini in spiaggia, da sole a 38°, da Gin Tonic, da sedano rapa, da Ferrari testarossa? Da cosa dovrei essere in astinenza? In astinenza d'affetto, di coccole, di crema idratante, da Sigmund Freud?. Dovrei essere in astinenza da gelato al Bacio, Fagiolini fermentati o da un uomo? Fammi capire meglio. Io mi faccio portavoce sincera e subito vengo additata come quella in astinenza da sesso selvaggio. Beh, se vuoi mettermi il marchio di topo da biblioteca astiosa perché non si rotola nel letto con nessuno te lo faccio fare perché la verità è che è una parte che mi piace molto tenere. é divertente fare astinenza conservandosi per l'uomo giusto.

      Un abbraccio sincero
      Blue


  2. Cavoli mi si è cancellata la risppsta :-(

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  3. Ci riprovo...partivo cosi cavoli Blue l'assistenza era una battuta dai!!
    Certo che la cucina di Parini di testa e poco di panza possa far innamorare solo che mi eri sembrata un po troppo infoiata nel raccontare quasi al limite del morboso e sai ..l'uomo è geloso :-)

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    1. Carissimo,
      grazie per essere ritornato qui e aver lasciato la risposta al mio commento.
      Al limite del morboso? Oddio non pensavo che questo post potesse avere un grado di morbosità così elevato.
      Risolta la battuta dell'astinenza, che comunque ci sta tutta e mi fa sempre sorridere, a scrivere questo post mi sono divertita da morire. Se non mi diverto non scrivo e chi mi legge lo sa bene.
      Ti abbraccio

    2. Dimenticavo di scriverti che io sono una donna di testa e di pancia e la cucina di Parini, prevalentemente di testa, e poco di pancia mi piace tantissimo. Credo davvero che Piergiorgio sia uno dei nostri migliori chef, tolti i soliti noti, italiani (che stimo, sia chiaro) lui si stacca una spanna da tutti (anche se il podio del piatto migliore che abbia mai assaggiato lo detiene Genovese del pagliaccio). Lui è un genio, illegale, ma pur sempre genio ..AHHAHA

  4. genovese l'ho solo visto in TV e mi ha sempre colpito x quel suo quasi ridicolo accento frances che mozz sempr ultim parol :-)
    comunque si concordo che Piergiorgio sia uno dei migliori giovani chef d'Italia
    umile e gran lavoratore ..solo il fatto di cambiare costantemente il menù sembra una cosa impossibile x molti suoi colleghi mentre x lui è una normale routine poi anche grande il lavoro che sta facendo sui vegetali
    bravo bravo

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    1. Genovese è molto bravo, a me piace tanto Ricordando nonno Fosso: ziti e stoccafisso, olio di ‘nduja e cavolfiore - questo piatto ancora ha il primo posto sul mio podio personale.

      http://honestcooking.it/ristorante-il-pagliaccio-la-cucina-di-anthony-genovese/

      Per il cambio del Menu di Parini credo che se hai confidenza con le materie prime, cambiare il menu sempre non dovrebbe essere un problema, ma qui mi rimetto agli esperti. Io sono un delirio in queste cose, so solo mangiare.
      B.

  5. ma x illegale cosa intendi? ti ha servito un dessert alla cannabis :-)

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    1. Carissimo,
      quando dico illegale intendo: hai presente quando vedi una donna bellissima per strada mentre attraversa le strisce? Una donna con un'eleganza che anche da lontano si percepisce, non di quelle solo gnokke, di quelle che se fossero rinchiuse in un camion emanerebbero erotismo con le porte chiuse? hai presente sempre quella donna? Aspetta il semaforo verde, ti lancia uno sguardo mentre tu stai li a morire perché ti guardi, passa le strisce con una falcata leggiadra e distinta e le si vede il ginocchio, e poi un colpo di vento se alza di 5 cm la gonna. Ecco questa cosa è illegale.
      Parini mi ha servito i paccheri, e ti assicuro che sono illegali.
      Un abbraccio

  6. Il fatto che una mia amica abbia aperto un blog di cucina (senza saper cucinare) nella vana speranza di ritrovarsi un giorno ospite di un programma, come la Maci, e cucinare con lui... è segno che l'ormone is in the air!

    Sarà il fascino della "divisa"?!

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  7. Cara Blue, ma quanto ho riso leggendo questo post!? il passaggio sui riccioli così conturbanti da immaginarcisi avvolte e rotolanti su un prato mi ha fatto morire :-)
    Fossi Parini sarei lusingato e divertito da un post come questo: lo racconti con ironia, sensualità, allegria, curiosità usando anche un micro tocco di sano sfottò per sdrammatizzare.
    Proprio carino e nel tuo stile...
    Ad Anonimo vorrei consigliare di non fermarsi a questo post ma di leggere più parole di Blue. Giusto per rendersi conto che lei è in crisi di astinenza perenne: astinenza di vita.

    Qui ti si segue sempre cara Blue....

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