A trentacinque anni non si ha più voglia di mediare. Non si
accettano compromessi, non che si ammettessero prima, ma ora più che mai si
hanno le idee chiare su ciò che si vuole ma soprattutto su ciò che non si
vuole. È inutile perdere tempo sperando che al secondo appuntamento le cose
migliorino, tendenzialmente peggiorano. Ma se proprio vogliamo dare una seconda
possibilità allora è il caso di pensarci bene perché, alcune volte, potremmo
rimanerci molto male.