Un anno fa, in questi giorni, mi trovavo
in uno stato confusionale. Il mio cuore era stato spazzato via da un uragano
per lasciar spazio al dolore, il sonno si era smarrito nel bosco e l’appetito
aveva fatto una vacanza lunga una gravidanza. Un anno fa la mia vita è
cambiata, non negli intenti, nelle ambizioni o nei progetti ma si è
semplicemente accelerata e ha preso la piega che volevo prendesse. Un anno fa,
l’idea del libro che sto scrivendo, delle interviste agli chef sul rapporto che
coesiste tra arte sesso e cucina, la programmazione del festival che sto
ideando insieme alle amiche di
ECOnvention
e delle mostre che presenterò nel
2012 dedicate alla sensualità che lega cibo ad arte, sembravano essere un
miraggio lontano. Oggi a pochi mesi dall’inizio del nuovo anno sto per tirare
le somme.
Pare vero che durante periodi di estrema sofferenza l’essere
umano riesca a tirar fuori il meglio di sé, in effetti molti pensatori o
letterati vedasi i poeti maledetti come Baudelaire o Rimbaut ebbero le loro più grandi aspirazioni
in momenti tragici, pittori come Van Gogh o Basquiat vissero attimi tormentati
che però, non preclusero il loro inevitabile passaggio alla storia. Il
supplizio esistenziale ha spesso sfociato in qualcosa di molto produttivo, se
pur a discapito di chi lo attraversava. Per quanto mi riguarda io voglio
rimanere creativa e on-line anche dopo una tempesta, anzi cogliere della stessa
ciò che di più magnifico ha lasciato tra le macerie di una catastrofe non
annunciata. In quest’anno ho conosciuto delle persone molto speciali con le
quali ho condiviso gli entusiasmi, le passione e l’urgenza dello scrivere. Non
sono stata a pensare al passato perché in fondo come diceva Alda Merini “
…
Quello che e’ passato e’
come se non ci fosse mai stato. Il passato e’ un laccio che stringe la gola
alla mia mente e toglie energie per affrontare il mio presente…”
Sinceramente io non ho
alcuna intenzione di avere un cappio al collo perchè non ci sarà mai nessun
amore finito ad impedirmi di volarmene via e di crescere.
Oggi, Venerdi 21 Ottobre 2011 è una data
importante. Stanno succedendo tante cose che non immaginavo ma che fanno parte
di quegli eventi che arrivano perché i sogni te li vai a prendere armata di
coraggio. Sfidi te stessa fino all’esaurimento con la certezza che da ora in
poi il sogno metterà radici sul palmo della tua mano per rimanerci.
Mi alzo di tutta grinta, non amo molto la
mattina, di solito mi giro e rigiro fin che la sveglia non viene lanciata contro
al muro.
Il mio primo appuntamento è telefonico. Blue
diventa per 4 minuti l’inviata Santostefanina (che riguarda il quartiere Santo
Stefano) della trasmissione
A pranzo con Bea di Radio Citta del Capo.
In questo
breve lasso di tempo dovrò raccontare una piccola avventura cibesca nelle
vicinanze di casa mia. Con un carico d’emozione enorme racconto a Bea della
scoperta di un posticino carinissimo che si chiama
Vino al Vino,
aperto dal
2008. La proprietaria Carla, ha sposato la filosofia del KmZero, anzi Km 26,4
portando i vino della cantina sociale di Bazzano direttamente in città. Un
salottino intimo dove stare con amici in compagnia di Pignoletto e Cabernet
Sauvignon dei Colli Bolognesi venduti anche sfusi a poco meno di 2€ al litro.
Qui tra relax e chiacchere si può leggere un libro, messo a disposizione
gratuitamente dalla libreria personale di Carla, o coccolarsi scegliendo alcuni
prodotti cosmetici delle linea 5Essenza (fatti anch’essi con il Pignoletto). In
questo luogo stretto e lungo dove si respira l’aria del cambiamento si può
bere, mangiare, parlare, leggere, riflettere, creare e perché no…AMARE…
Tempo scaduto.
Volo a CapoNord per il solito cappuccino
speciale di Blue e come sempre mi metto a leggere i giornali per controllare se
è stato scritto qualcosa sull’evento che avrò in programmazione questa sera.
Nella tranquillità della poltroncina, seduta a sorseggiare la schiuma più buona
della città apro il quotidiano e incappo nella mia rubrica di cucina preferita.
È inutile, io proprio non ce la faccio a non leggerla, il venerdi è come un
appuntamento fisso. Ma oggi, è un colpo all’anima che mi fa sprofondare in un
baratro. È il titolo a carpire la mia attenzione “Piccione e amore”. Chi segue
AspassoconBlue da un po, ricorderà il mio post "
il piccione viaggiatore
" che racconta di quello che credo sia il piatto dell’amore per
eccellenza ( il mio amore, sia chiaro). Nel leggerlo avidamente, le lacrime
inondano il foglio di carta, lo bagnano e mi impediscono di arrivare alla fine.
Non è stato necessario, già dal titolo io sapevo di chi stessero parlando.
Compro il giornale e scappo a casa. All’ingresso le gambe non mi reggono più,
cado in ginocchio in mezzo alla sala, lacrime come un torrente, singhiozzi come
tuoni. La felicità mi fa scoppiare il cuore. Dentro di me grido vittoria anche
se non lo farò mai vedere, in fondo io so che quella è la nostra ricetta, il
piatto con cui mi ha conquistato e anche lasciato se vogliamo… ma pur sempre la
vera e unica mia/sua ricetta dell’amore.
Tempo Scaduto.
Mi preparo all’inaugurazione della mostra di
Milena Buzzoni, La luna nel pozzo. Infilo un abitino rosa fluorescente, uno
channellino verde tigrato e attendo l’arrivo della mia cara amica Bebe. Oggi
per la prima volta sento di essere davvero felice. Consacro il sodalizio con
ApranzoconBea
che si occuperà del cattering facendo l
e piadine tirate con il mattarello
. Tra poco arriverà tutto lo Staff, la sala si riempirà di gente, il
vociferio delle persone si farà intenso. Oggi il mio progetto di arte e cucina
si sta concretizzando. Oggi so che ho la vita che volevo e gli amici che
desideravo. Oggi Milena, Stefano, Maria Letizia, Francesca, Greta, Evangeline,
Larry, Bebe e Andrea mi hanno insegnato che “i sogni si avverano sempre”.
GRAZIE.
A distanza di tempo, e a fronte di molte sofferenze, hai avuto la dimostrazione che tu vivi in lui, ancora ancora e ancora.
RispondiIo, nel vostro amore, ci credo.
Ti adoro. Antonia.
Ti meriti tutta la felicità e il successo del mondo cara Blue, arriverà prima o poi un altro "piccione" solo per te.
RispondiIntanto ti abbraccio e ti mando mille baci, con affetto.
E.
Fantastica.
RispondiSei per me, in questo momento, un esempio da seguire.
Grazie di essere passata di nuovo da me. A presto.
Tesoro sei splendida in quell'abito rosa! ti voglio così.. frizzante e frivola! bacio*
RispondiAh, p.s., passa da me... sia mai che riusciamo a sposarci anche noi un giorno...
RispondiBACI!