sabato 31 dicembre 2011

Re e Regine oltre il 2011


Alla fine di un anno si tirano sempre le somme. Ci si volta un attimo indietro e si cercano di mettere insieme i pezzettini del puzzle che hanno contribuito a comporre il cammino della nostra vita. C’è chi non vede l’ora che il 2011 finisca, che risuonino le campane con forti rintocchi a consacrare il nuovo anno nella speranza che questi porti qualcosa di migliore. C’è chi è critico nei confronti di un periodo di forte crisi, ignaro del fatto che la crisi si combatte con le buone idee e i bei propositi, con sacrifici e salti azzardati. C’è chi brinda ad un trascorso tormentato e sorride al futuro con sentimento speranzoso e voglia di mettersi in gioco. E poi c’è Blue che ha avuto un anno difficile ma entusiasmante, ricco di stimoli, novità, prese di posizione, avventure lavorative, collaborazioni proficue e tesori tirati fuori dal cappello.
Iniziato con un passo verso la nuova vita, nel 2011, ho sistemato casa, ho aggiustato i cassetti dell’armadio buttando via gli oggetti inutili e ho demolito la Smart. Ho fatto un programma che prevedeva notti e notti insonni per consegnare i lavori che mi venivano chiesti, ho ripreso ad andare in bicicletta e sono diventata una donna. Nel 2011 ho cambiato il taglio di capelli, ho alzato i centimetri dei tacchi e ho sistemato tutti i libri nella libreria, ho cambiato il mio atteggiamento, il mio conto in banca e l’orologio che scandiva il passare del tempo è stato riposto in una scatola buia e sigillata dentro al mobile del bagno. Ciò che porto con me di questo ciclo avvincente sono le persone, alcune conosciute da poco, altre facenti parte di me già da un po’ ma tutte in un modo o nell’altro hanno contribuito a farmi diventare quella che sono. Dal tramonto all’alba di un giorno imminente ecco chi ha fatto, di Blue, la Felicità.

venerdì 30 dicembre 2011

Il Natale, il tortello mantovano e l’Era dell’Acquario.



  Il 2011 sta per chiudersi e ormai suona alle porte l’anno nuovo.
Un anno incredibile pieno di emozionanti avventure sta per andarsene lasciando posto al suo vicino. Cosa ci riserverà questo nuovo periodo, quali vicissitudini ci si presenteranno, quali trepidazioni vivremo, quanti amori conosceremo, quante pulsazioni faranno battere i nostri cuori. Il 2011 si lascia alle spalle un anno di lavoro intenso, una corsa contro il tempo, una manciata di ricordi indimenticabili e un esercito di pianti sul cuscino. Questo vecchio anno mette da parte le amicizie fasulle, le menzogne raccontate, i sorrisi finti, le mani bucate e perché no, anche la sofferenza degli amori perduti. Ogni volta che siamo in prossimità di questa data io penso che qualcosa possa cambiare ma la verità è che il cambiamento non debutta oggi, il rinnovamento è gia iniziato da un po’. Si sente nell’aria un odore mai sentito, una nota di canzone mai udita, si assapora una spezia mai gustata e si vedono opere d’arte mai conosciute. Prepariamoci è in arrivo l’Era dell’Acquario e non risparmierà nessuno.

martedì 27 dicembre 2011

L'abito da sposa di Blue









I migliori amici delle donne secondo la bellissima Marilyn erano i diamanti. Risuonavano acute le note mentre si accingeva a cantare Diamonds Are a Girl's Best Friend , canzone inserita nella sceneggiatura originale del musical Gli uomini preferiscono le bionde del 1949. Non dice nulla di nuovo sul fatto che la verità vera è che se hai un diamante al dito tutto è piu bello e risolvibile, “cause we are living in a material world and I am a material girl ” non è materialismo ma semplice sopravvivenza, gli uomini passano i diamanti no.

giovedì 22 dicembre 2011

Il Vibratore nell'armadio



Mai provato un vibratore? Se la risposta è No, peggio per Te.

Poco importa che siate uomo o donna, etero o omosessuali, single o accompagnate, l’importante è che ne abbiate almeno uno nascosto nel cassetto del comodino o tra le mutandine nell’armadio.

sabato 17 dicembre 2011

Regina di cuori al comando | La Bebe



Ne “ L’ora del te ” di Ermanno Bencivenga si racconta la storia di una coppia, marito e moglie, che ogni giorno alle cinque, beve il te. Non è chiaro a nessuno cosa davvero bevano ma il rituale si ripete ormai da tutta la vita. I coniugi accendono il fornello, scaldano l’acqua, la versano in un pentolino panciuto munito di coperchietto e aggiungono i sacchettini di carta. Dopo quattro minuti prendono il pentolino per il manico e dal beccuccio esce un liquido marroncino e fumante che adagiano in due tazze. Ci aggiungono zucchero, latte o limone e iniziano a fare conversazione. Se gli chiedi cosa stiano bevendo la risposta è chiara: “ un te”, ma in fondo non lo è poi cosi tanto.

mercoledì 14 dicembre 2011

Le Club des PIROTTINes








Le Club des PIROTTINes | BISCOTTI & BALOCCHI


Lunedì 19 Dicembre 2011 ore 19
Dialoghi contemporanei di Arte e Cucina

SpazioBlue sarà la cornice di un ciclo di incontri a tema sul rapporto Arte/Cibo. Il cibo come cultura e l’arte come rappresentazione della contemporaneità. Alcuni tra i Bloggers più appassionati della città si confronteranno sul rapporto che intercorre tra queste due discipline partendo dalla raffigurazione di BISCOTTI-BALOCCHI (tema della serata) nella storia, fino ad arrivare alla loro esecuzione e allo speciale confezionamento. Una inusuale conferenza in cui non più solo la parola servirà per capire la società moderna. Partendo dalla Madeilaine di Proust che, nel A la recherche du temps perdu, non è più solo quel dolcetto burroso a forma di conchiglia imbevuto nel tè ma, l’elemento rivelatore che scatena l’illuminazione dello scrittore svelandogli il ritrovamento di se stesso, Benedetta di A pranzo con Bea Blue di AspassoconBlue e Jessica di Uh…laLà ci faranno scoprire come, in questo periodo di crisi della scrittura, dell’emozione e dell’ingegno, un biscotto, possa trasformarsi in uno splendido cadeau natalizio da assaporare insieme e in uno splendido tratto di unione di spiriti leggeri, felici di condividere fantasia, delicatezza e socialità.

Programma

19 arrivo allo SpazioBlue e presentazione
19.15 dialogo arte/cucina AspassoconBlue
19.30 e adesso cuciniamo con A pranzo con Bea
20.00 e adesso confezioniamo con Uhlahla
20,30 e adesso assaggiamo


giovedì 8 dicembre 2011

Gola VS Lussuria VS Sguardo


Dovrei a questo punto affermare o, meglio, confessare che sono una peccatrice.
Di risparmiarmi in fatto di Gola non se ne parla. Di smettere di pensare e, ahimè, in quest’ultimo periodo, ribadisco solo pensare, al peccato che più mi si addice, la Lussuria, non ne ho la minima intenzione.

Santa pazienza e santa Blue che abbandonata la religione da ormai vent’anni si è data a pratiche peccaminose come l’atto del mangiare e quello del pensare sensualmente che ci sia un rapporto stretto tra cucina e sesso (e poi vedremo arte) e che ogni volta che introduciamo un alimento all’interno del nostro corpo questi ha un riflesso sulla nostra sessualità, ma non è finita qui. A mio avviso anche l’atto del guardare implica una sottomissione al peccato. Si, perché se c’è gusto nel portare alla bocca una carota sbucciata, nell’immaginarla mentre la introduciamo lentamente nella cavità orale, per poi succhiarla, assaporarla e in fine morsicarla avidamente pensando non solo alla proprietà benefiche e vitaminiche che ha questa splendida verdurina, ma pure al simbolo fallico che stimola la nostra fantasia, allora esiste un peccato primordiale che anticipa gli altri sopra citati. È la vista.