Dopo settimane passate tra Madrid e Parigi, Roma e Milano, tra pintxos e omelettes, tra Fresh Gallery e Centre Pompidou, tra spagnoli e parigini con un sacco di voglia che faccia caldo, rieccomi alla vita normale nella mia città. Riprendo i ritmi e il trantran
di un lavoro che amo, che mi arricchisce di novità e sorprese e che non smette mai di sorprendermi ed entusiasmarmi.
Passa un interminabile pomeriggio in vari studi d’artista scappo in centro per fare gli ultimi preparativi per la serata. Se sei a Bologna nel periodo del carnevale ed è martedì grasso allora sei proprio obbligata ad andare ad una delle feste che ti propone la city, gente mascherata, coriandoli che volano e stelle filanti colorate che vengono sparse ovunque. Se per giunta sei single allora non ti resta che abbandonarti agli eventi e andare a scegliere un costume adatto per l’occasione.
Sono già le 17 e non è proprio prestissimo per decidere cosa indossare, ho il cervello vuoto, nemmeno un’idea, uno spunto, uno spiraglio d’originalità esce dalla mia testolina intorpidita, sono in panico, mi vengono idee banali del tipo:
“ah si ecco..!! mi travesto da sirena,
anzi NOOOOO…
da principessa…Macche…si sul pisello che non ho..!! penso..!!!
ho un’idea geniale, mi vesto da angioletto,
sisisiisis con le ali piumate bianche…ma…dove le trovo a quest’ora..!!!???” .
Il sole è pallido e il freddo non ha ancora cessato di gelarmi il naso, la sciarpa non è ancora stata appesa al chiodo e le mie mani sembrano la pelle di un serpente. Imbocco Ugo Bassi saltellando sul mio tacco 7 da lavoro, cappottino nero, capelli raccolti e orecchino logo Chanel. Attraverso le strisce con passo energico mentre compongo il numero della mia àncora di salvezza, la Lety. Solo lei ha una soluzione per ogni cosa e riesce a dispensare consigli per risoluzioni ai problemi in pochi decimi di secondo. Compongo il suo numero con il mio Iphone4 speranzosa che mi risponda con la su vocina tranquilla, quando…dall’altra parte della cornetta mi invita ad andare a dare un’occhiata al Tessutaio di via Nazario Sauro.
Non sono una grande esperta di scampoli o cose simili, anzi credo di non essere mai entrata in un negozio del genere, ma davvero è un’esperienza da provare… mentre mi perdo tra i tessuti, tra pizzi macremè e taffetà, tra chiffon e georgette, tra tulle e damasco nutro il forte desiderio di buttarmi in mezzo agli scaffali, sdraiarmici sopra e prendere un thè caldo in compagnia della stoffe, in un posto cosi magico.
Ieri sera io ho deciso di essere una ballerina di Burlesque, nuda fuori ma vestita dentro.
In arrivo Radio Taxi ApeMaya (la peggiore) con un mini-abito giallo e nero da capogiro e intenzioni bellicose... direzione divertimento…!!!
In arrivo Radio Taxi ApeMaya (la peggiore) con un mini-abito giallo e nero da capogiro e intenzioni bellicose... direzione divertimento…!!!
fantastico post Blue!
Rispondibaci la "mascherina" mancante
E tu ? burlesque? una bella foto la vogliamo! ci lasci a bocca aperta, immaginando una serata bellissima!
RispondiIl burlesque abito tutto pizzo e trasparenze...urka in effetti non ho messo me stessa.... che siokkkaaaa....
Rispondibacioni cara Sara
^__^! kiss
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