Un
altro anno è passato.
365
giorni di passioni, tormenti, esperienze, emozioni, sorrisi strappati, amori
con la A maiuscola, amicizie consolidate e altre perdute. Dodici mesi in cui
non mi sono seduta a guardare la vita che scorreva, ma l'ho presa di petto, ho
afferrato il tempo tra le mani e ho gareggiato con lui. Se mi guardo indietro
penso a quante cose ho fatto, a quanto sono cresciuta e a quante persone ho
incontrato che mi hanno insegnato, nel bene o nel male, che il mondo è un
contenitore meraviglioso e che siamo fortunati a camminare su una terra così
piena di tutto.
Il
primo Gennaio 2013 è iniziato all’insegna dell’amore, quello dei sogni, quello
che pensi che non esista, quello che “l’amore
non spacca il cuore, l’amore te lo ferma”. Sono stata così felice fino alla
prima metà dell’anno che ogni mattina, al mio risveglio, cercavo di capire cosa
avessi fatto nella vita per meritarmi tanta felicità. Ho provato a darmi
spiegazioni di tanta fortuna, per poi capire che non c’è spiegazione alle cose
belle, c’è solo da viverle e sperare che durino più a lungo possibile. Un
inizio d’anno in cui rimbombava l’olofrase più comune del mondo -ti amo- e
proprio per il suo essere così comune è stata inflazionata e utilizzata “bulimicamente”.
Un anno in cui ho ricevuto l’anello di fidanzamento più bello che avessi mai
potuto immaginare, ho accettato una proposta di matrimonio e provato decine e
decine di abiti da sposa. Un anno d’arte, di giovani artisti che ho conosciuto
e grandi artisti che ho avuto l’onore di veder lavorare. Un anno pieno di
gioie, ma anche pieno di dolori che non voglio ricordare. Un anno in cui ho
cambiato il mio modo di vivere, ho rivisto strategie, comportamenti, decisioni.
Un anno in cui la parola mai si è
trasformata in possiamo parlarne. Un
anno in cui la mia scrivania è diventata a due per poi ritornare a uno. Un anno
in cui il mio bagno è diventato bisex per poi ritornare al femminile e tutto
rosa. Un anno in cui ho gettato il cuore oltre all’ostacolo per poi rendermi
conto che il mio cuore deve stare dove sta e non continuare ad avere balzi, -non
fa bene alla salute passare da 60 battiti a 180 in pochi secondi-.
In
un anno ho cambiato agenda, cappotto e persino forma del tacco che è ritornato
a spillo, per la mia gioia e l’invidia di donne inutili che pensano che
l’eleganza sia non portare tacchi come i miei e confondono una GreyMer da
collezione con una semplice calzatura borchiata. Ricordatevi mie care che “la
bocca sparla quando il c…. brucia” e qui lancio all’anno vecchio il mio essere
sempre troppo fine, con certe donne incontrate nel 2013 non si dovrebbe proprio
essere leggere, anzi si dovrebbero tirar fuori subito le armi e farle fuori a
suon di calci nel sedere con Borchia annessa, magari capirebbero un attimo cosa
significa stare al mondo.
In
quest’anno ho cercato di crescere dentro, studiare e studiarmi, cercare e
ricercare ciò che andasse meglio per me per poi accorgermi, che è inutile
andare lontano quando tutto quello che cerchi sta intorno a te. Basta solo
tenere gli occhi aperti per accorgersene, basta aprirsi alle possibilità e
coglierle al momento giusto. È sufficiente lasciarsi andare agli eventi e non
averne paura.
In
questo anno ho acquisito ancor di più la consapevolezza che non si debba abdicare da se stessi e permettere alle
persone di dirti bugie, le bugie fanno male a chi le riceve ma anche a chi le
dice e allora smettiamola con tutte queste cazzate che complicano solo
l’esistenza. Meglio una sana verità che una stupida bugia, soprattutto se a
dirla è una persona alla quale tieni molto. Impariamo un po’ di più a essere
onesti, con tutti, ma soprattutto con le persone che amiamo. La franchezza ha
l’oro in bocca.
In
questo splendido, quanto difficile 2013, sono cambiata ma ciò che non ho
modificato è la voglia di amare, la stima per alcune persone e l'amicizia
profonda che mi lega a queste e allora nel 2014 mi porto ciò che più mi ha reso
felice, i miei amici.
La
Capreccion.
Difficile definirla solo un’amica, com’è altrettanto
difficile classificarla solo una sorella. E stato un anno molto complicato per
il nostro rapporto, ad un certo punto sembrava si stesse squagliando il nostro
amore, in realtà ha subito solo una semplice salita in crescita. Il nostro bene
e la stima reciproca è aumentata, il 2013 ha messo alla prova il nostro amore e
lo ha fortificato rendendolo più tonico, esattamente come lei. Avevo già
scritto di lei e del suo essere unica, la Capreccion ama la vita più di ogni
altra persona che io conosca, la prende con un sorriso e la affronta con
giovialità danzando sui suoi tacchi a spillo. Per lei la frase giusta per
aprire il nuovo anno è:
“
La
bellezza salverà il mondo”
di
Fëdor Dostoevskij
.
Alice.
Ormai
un’amicizia consolidata dal progetto comune di cambiare il mondo attraverso
l’arte, Alice è una compagna di merenda, di notti insonni, condivisioni di
scrivanie, divisione di compiti, Alice è la mia socia in SetUp. Indispensabile, inimitabile, senza di lei nulla di ciò che è
ora e di ciò che sarà avrebbe potuto essere. Consapevolmente malata della
“sindrome di Salieri”, per la quale è provvista del dono di capire la bellezza
ma di non saperla produrre, sopperisco alla mia tara creativa con una scrittura
incisiva e potente... anche se "
L'arte è una mediatrice
dell'ineffabile, perciò sembra una stoltezza il volerla trasmettere nuovamente
a parole
" (Goethe). Più che critica ama definirsi
"osservatrice contemporanea".
La
Bebe. “I sogni si avverano sempre, basta andarseli a prendere
”
Un
altro anno passato insieme, noi, il Club de Pirottines che abbiamo costruito
insieme, le nostre avventure cibesche, l’universo e la nostra immensa e, spero,
eterna amicizia. Saremo insieme anche quest’anno, in bicicletta per la città a
cercare localini dove rifucillarci e raccontarci delle nostre vite. Amo leggere
il tuo blog
ApranzoconBea
,
adoro leggere Bebe sulla parte Cultura del Resto del Carlino. Come dissi già in
altri post in cui tessevo le lodi della nostra conoscenza, sei un pezzettino
della metà della mela dell’amicizia
che mi mancava e che speravo di incontrare da sempre. Per conoscere Bebe
clicca qu
i.
La
Lety.
La
riconfermo uno dei miei più grandi amori dal 23 Novembre 2011. Col musetto
saccente e il ditino sempre alzato, Maria Letizia è quella che più mi ha
sopportato nel quotidiano e nel lavoro in quanto mio amabile braccio destro,
ora ha preso il volo e io ne sono molto felice. Mi sento molto fortunata ad
aver lavorato con lei, è un caterpillar e un pozzo di risorse. Notti e notti di
confronti al telefono per finire progetti che parevano impossibili, settimane
di stanchezza, occhi assonnati, stomaco in subbuglio per ritrovarci a scrivere
d’arte tra una chiacchierata sull’amore e una tortina al cioccolato. Un’amica,
prima di essere una curatrice con la C maiuscola, una donna che ama oltre
misura e sa riconoscere il vero valore dell’amicizia. Quando penso a lei mi
viene in mente una frase di Virginia Woolf “
Perché una volta che il male
di leggere si è impadronito dell'organismo, lo indebolisce tanto da farne
facile preda dell'altro flagello, che si annida nel calamaio e che suppura
nella penna
”.
La
Robby F.
La
porto con me nell’anno nuovo per il suo modo di essere, la sua spontaneità,
unita alla tenacia tipica della bresciana Doc. E’ riuscita ad entrare nel mio
cuore dal primo momento, circuendomi con una collaborazione lavorativa e poi
due, tre, quattro fino quando non ho potuto più fare a meno di lei e della sua
amicizia. Con lei abbiamo intrapreso tante avventure e spero ce ne siano sempre
di più. La mia Robby è una donna singolare e se posso dirla tutta, mi ricorda
tanto come ero io alla sua età: un fiume in piena, una tempesta perfetta e un
uragano Caterina. Denis Diderot diceva: “
Quando si scrive delle
donne, bisogna intingere la penna nell’arcobaleno
”
.
Questa
Biondina
al punto giusto con caschettino al seguito, gambe esili e addome piatto è un
vero condensato di energia multicolor e la porto con me nel 2014 non solo come
amica ma anche come compagna di lavoro.
Cippi.
Piero
è il mio miglior amico da 14 anni. Non c’è nulla di lui che non amo. Ha
l’ironia della maturità unita all’entusiasmo dell’adolescenza. La sua vita si
divide tra Italia e Cuba, ha infatti sposato una cubana meravigliosa che gli regala
tanta gioia. Il suo modo di essere ricorda quello di PeterPan, un eterno e
instancabile bambino, un sognatore che ha bisogno di occuparsi della sua
Trilly. Non riuscirei ad immaginare una vita senza di lui. A tale proposito mi viene in mente
quella scena in cui si dice “
Io? Dimenticarmi di te? Mai!
” Sei
speciale Cippi.
Aurora
Mazzucchelli
. Semplicemente Aurora. Ne abbiamo combinate di cose in
questi anni di amicizia. Sei la mia complice in cucina, in amore, in viaggio.
Sei la mia salvezza, la mia parte tranquilla, la mia metà imprescindibile.
Miglior chef donna 2012 per identità Golose, miglior amica di sempre per Blue
G. Con Lei, cucinare, amare e riflettere è speciale come ogni cosa che fa.
Aurora è esattamente come i suoi piatti, il concetto di interiorità e di racchiuso,
di passione e amore trapelano perfettamente nel suo modo di essere così
come nella sua cucina. La cucina è un modo di donare e di donarsi, il Raviolo
di Parmigiano (suo cavallo di battaglia e mio tallone d’Achille – ne mangerei
un kg a volta-) non è solo un esempio di piatto che viene dal cuore ma è anche
un concetto di vita, un riflesso dell’interiorità della nostra chef, del senso
materno, del suo rinchiudersi al mondo per poi aprirsi allo stesso con
amorevolezza ed energia. Pensando alla mia chef ricordo una frase di
Michel
Bourdin che mi sembra calzi a pennello per lei:
Cucinare è un modo di
dare
.



Difficile
stilare una lista di amici che mi sono stati vicini in così poche pagine.
Grazie
anche a Antonia Storace (
Nel giardino dei
ciliegi
)
, Arianna A, le Pirottines,
Annita,
Alessandra M
aio, Enrica (
OneredCherry
), Gale,
Mamma
Germana e Crash, , Papà e Silvia, Vigno,
Viola B
,
Alessandra Sammarro, Giorgia Sarti, Linus, Nicola, Placido e Ettore, Norma,
Nicole, Veronique Frison (
cucinopertescemo
),
Francesca Zagato, GG, Giulia Giliberti, Giovanni Saputo, Ivana M. Etc…
e tutte le persone che mi amano come le amo Io.
Cara Blue, anche per me questo è stato un anno con delle brutte cadute, ginocchia sbucciate e cuore ferito...la forza per rialzarmi, togliermi la polvere di dosso e disinfettarmi le ferite mi è stata data dalle amiche di sempre e da persone che, come te, mi hanno ascoltata, consigliata, coccolata e incoraggiata.
RispondiGrazie.
Ti abbraccio
CARA IVANA,
bello rientrare dalle coocoel della famiglia e trovare un tuo messaggio. Si, quest'anno è stato un anno difficile ma le amiche sono l'unico antidoto vero che abbiamo per andare avanti. le amiche ci ricordano che siamo diamanti.
TVTB
E QUANDO SEI TRISTE ASCOLTATI QUESTA.
http://www.youtube.com/watch?v=kVpxUmlNeRc
ma io posso capitare qui sopra e trovare una sorpresa così?
Rispondianche tu sarai nel mio 2014 cara Blue, è stato un anno diciamo "impegnativo" per tutte noi belle donnine che quest'estate ci siamo trovate a Cesenatico, un bicchiere, e un tantinello di strazio nel cuore. Nessuno potrà scalfire però quello che siamo, ne sono certa.
Ti abbraccio forte forte, ti ho seguita questi giorni, con la tua famiglia e i tuoi tortelloni di zucca.
Cara Frinsoncina,
è stato un anno pieno di cose e il prossimo sarà pieno di tante ferite rimarginate che ci faranno sorridere del passato.
Siamo amiche e questo nessuno ce lo può togliere.
tvtb
Blue
<3 x 4
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