domenica 29 aprile 2012

La resa dei conti



Siamo alla resa dei conti. Non ci salva nessuno dalla morsa del tempo. I trentacinque (anni, intendo) sono alle porte, si affacciano alla vetrina della vita, non hanno chiesto permesso, si sono presentati senza invito. Fuori il sole risplende, le rose stanno nascendo e come sempre Maggio risveglia la consapevolezza che un altro anno, per me, è passato.

Sul ciglio del dirupo che mi separa dall’essere grande quanto basta per prendere decisioni importanti, io scelgo di crescere rimanendo un po’ Peter Pan un po’ Trilli, un po’ Cenerentola che perde ancora la scarpetta e anche un po’ Biancaneve in attesa del  bacio dal principe figo. Al risveglio ad aspettarmi, sicuramente, ci sarà un rospo e non un belloccio sale e pepe, ma questa è la realtà, non la favola.

martedì 10 aprile 2012

L'amore ai tempi dell'Iphone


I rapporti finiscono. Si dileguano, passano, si consumano, si interrompono, giungono alla fine prima che si capisca che erano iniziati. Siamo figli della velocità, dovremmo chiamarci forse futuristi? Dovremmo etichettarci rapidi consumatori di emozioni? Oppure dovremmo solo essere consapevoli del fatto che ciò che chiamavamo rapporto tale non era e quindi si è perso nei meandri del tempo. Le persone vogliono amare ma non hanno più tempo da dedicare all’amore, siamo automi in preda a bulimia affettiva che non sono in grado di elargire sentimenti, non vogliamo impegnarci, lavoriamo troppo e spesso, anche se non si dice, non abbiamo voglia di avere qualcuno a fianco che detti legge sul nostro cervello. Ma perché siamo arrivati a questo, perché le uniche cose alle quali pensiamo sono il lavoro e gli amici, perché ci chiudiamo in noi stessi e non diamo spazio all’unica cosa che cambia veramente la vita?

venerdì 6 aprile 2012

Primavera VS Erotismo


Io mi nascosi in te poi ti ho nascosto
da tutto e tutti per non farmi più trovare,
e adesso che torniamo ognuno al proprio posto
liberi finalmente e non saper che fare
non ti lasciai un motivo né una colpa
ti ho fatto male per non farlo alla tua vita,
tu eri in piedi contro il cielo ed io così
dolente mi levai imputato alzatevi
chi ci sarà' dopo di te
respirerà' il tuo odore
pensando che sia il mio…