giovedì 29 settembre 2016

To fall In Love. Inciampare in un cappuccino ed essere felice

In fondo le storie d’amore sono tutte belle, anche quelle che non hai vissuto interamente.
Nell’amore ci inciampi. Gli inglesi hanno ragione, To fall in love non è un caso.
Ci inciampi in un momento in cui sei intenta a fare qualcos’altro, in cui hai deposto le armi e finalmente hai appeso al chiodo il tuo passato e i tuoi innumerevoli errori, se così vogliamo chiamarli, anche se l’amore non è mai un errore, l’amore è qualcosa che ti travolge come una tempesta, è qualcosa che ti rende vivo e qualcosa che ti fa sentire che il tuo corpo esiste.

domenica 25 settembre 2016

Ma le vostre fidanzate lo sanno che siete single?

Istruzioni per la lettura:
Astenersi uomini senza didimi
Astenersi donne crocerossine


Sono cose che succedono quando ti trovi in un parco troppo affollato, in un appartamento stracolmo di studenti, in un treno regionale stipato o in una relazione in cui ti accorgi di non essere in due bensì in un numero indefinito di individui in cui ognuno fa la sua gara e come dice una mia amica si fa a botte per un pendente che al massimo ha la durata di una canzone di Seu Jorge ( 3’30’’).
Cosa succede? Succede che ti incazzi.

martedì 20 settembre 2016

L’amore è la grande rivoluzione. Pensieri sconnessi AspassoconBlue

E mi ritrovo qui, una domenica sera di fine estate che combatte il crepuscolo di un autunno alle porte, con la pioggia che tintinna sui marciapiedi.

Amo ascoltare la pioggia mentre sono sdraiata sul letto a scrivere, mi piace sentirla cantare con le finestre aperte, mi rilassa, mi fa pensare a tante cose e nella nenia del suo baciare l’asfalto mi ritrovo a pensare a che estate invisibile ho passato.

Quest’anno non mi sono nemmeno accorta che l’estate sia iniziata, non ho sentito il profumo delle rose, la calura sulla pelle, il sole non mi ha accarezzata nemmeno un momento. È stata un’estate di cambiamenti, di grandi emozioni che hanno messo ancora a dura prova il cuore e un’estate in cui ho perso l’orientamento, la bussola si è rotta e la segnaletica vitale ha dato forfait. Un’estate in cui la parola serenità ha fatto posto alla corsa all’impazzata della tachicardia, in cui il mio letto è stato sostituito con una poltrona di ospedale e in cui la mia spensieratezza è stata cementata dal dolore lancinante delle perdita di mia nonna Anita. In tutto questo condensarsi di dolore al rialzo, lacrime pesanti come la caduta di un macigno dal Monte Bianco e la sensazione continua di stare perennemente in affanno ho comunque avuto il tempo di infilare alcune riflessioni, provenienti da anni e anni di chiaccherate fatte con mia nonna, che mettono il puntino definitivo sulla mia idea di relazione.

lunedì 5 settembre 2016

Camera con vista sulla felicità


Ogni volta che lascio il mio blog orfano per tanto tempo ho bisogno di ricominciare a prendere dimestichezza con lui scrivendo ciò che mi rende felice.
La felicità è qualcosa della quale mi piace scrivere, amo battere sui tasti a ruota libera mettendo in fila ciò che mi strappa un sorriso.
È passato molto tempo dall’ultima volta che mi sono fermata qui.