Al mondo esistono diverse categorie di donna.
La bionda e la mora, (poi c’è la rossa che è un discorso a
parte), la magra e la morbida (e la giunonica dove la mettiamo?), la riccia e
la liscia (e quella rasata, non la prendiamo in considerazione?). Ci sono le
Madre Teresa di Calcutta e quelle che la darebbero anche al cane, le svitate
per eccellenza e quelle con la testa fin troppo sulle spalle. Ci sono le “sto
per perdere l’aereo” e le “fammi fare un giro in moto”, le “non posso vivere
senza la mia bicicletta” e quelle che “ senza un sacco per dare pugni sarebbero
morte”. Esistono le “One Shot” e per fortuna esistono “quelle per la vita”. Ma
quelle di cui io amo di più parlare sono le due categorie di donne che, a
prescindere dai loro caratteri somatici e dal loro trascorso, racchiudono alti
e bassi, destri e sinistri e si nascondono dietro ad ognuna di noi: quelle che
in un rapporto d’amore preferiscono essere o comodino o lanciafiamme. Ebbene
si, le donne si dividono in due grandi categorie di complementi d’arredo: la
pianta o la mazza da Baseball.
Cosa c'entrano le mazze e le piante direte voi. Beh, c'entrano
eccome. Si, perché nella vita o hai in casa una mazza da baseball o hai una
pianta, che proprio la stessa cosa non è.
La donna mazza da
baseball è quella donna che invece di litigare, alza i tacchi e se ne va,
senza dimenticare di darvi un bello schiaffone. Una donna talmente dura e ferma
nelle sue idee che difficilmente riuscirete a spostarla, una che vi fulmina con
lo sguardo, vi ammazza con un’alzata di dito e che vi fa diventare le ginocchia
di “gelatina perché possiede un cervello pensante”. Questo tipo di donna
predilige la crostata di marmellata di fichi, non ama le bevande gassate, a
meno che non siano state prodotte in Franciacorta, e non sopporta la cioccolata
- tranne in momenti altamente stressanti- come il giorno prima delle mestruazioni (in
quei giorni è altamente sconsigliato starle vicino, a meno che non abbiate
voglia di morire).