Noi ci
apparteniamo.
Io appartengo a
me, tu a te, io a te, tu a me. Io e te apparteniamo a noi e insieme
apparteniamo ognuno al suo ego anche se io di ego ne posseggo mille (da buona
gemelli, vige la legge del multiplo). Io, come te, appartengo al mondo, sarebbe
egoistico pensarmi di una persona sola, anche se non sarebbe male escludere il
mondo per qualche attimo e rimanere soli ad appartenersi.
Tu potresti
appartenere a una, nessuna o centomila, ma in assoluto appartieni a me, a me in
maniera viscerale, unica, inimitabile. Appartieni a me dal primo litigio, dal
primo sguardo e dal primo soffio di alito vicino all’orecchio. Appartieni a me
dal primo sorso di DosageZero, dal primo morso di Ravioli di parmigiano e
dall’ultima goccia di
Kopi Luwak
.
Appartieni a me perchè ci siamo scambiati la
carne, il sudore e le lacrime, ci siamo contaminati il fegato, i polmoni, il
cervello e il cuore. Appartieni a me perché è solo con me che riesci ad essere
la metà perfetta del concetto di Amore di Aristofane, divisi dagli Dei ma
vagando per il mondo prima o poi si ritorna uniti, sempre anche a distanza.