Che cos’è l’amor?
Capossela ha scritto chiedilo al vento, Beethoven tenta di spiegarlo alla sua amata immortale in una lettera datata 7 luglio 1812 dove si dichiara eternamente tuo, Oscar Wilde sconta due anni di lavori forzati per aver scritto frasi come: possa io vivere per toccare le tue mani e i tuoi capelli nelle lettere di adorazione ad Alfred Douglas. Per Baudelaire …e tanto più t'amo quanto più mi fuggi… ai giorni nostri, Gramellini scrive l’amore non ha un perché, l’amore è il perché. E per noi contemporanei esseri umani in una società dominata dalla comunicazione via internet, con Facebook, Messenger e i tanto utilizzati Sms, che cos’è l’amore..? Ma soprattutto scriviamo ancora lettere, imprimiamo i nostri sentimenti su carte color paglierino profumate di Patchouly e incitiamo il postino a far presto a consegnare la busta perché arrivi il prima possibile in buchetta a chi l’abbiamo spedita..? La risposta è molto semplice ma cela una sorta di speranza in un ritorno alla semplicità e alla scrittura che si stacca dalla nostra abitudine quotidiana, certo l’sms è più sbrigativo, più diretto, più veloce ma non esprime interamente i palpiti del nostro cuore, ci compare su uno schermo freddo a caratteri piccolissimi e anche se inseriamo le tanto acclamate Emoticons con cuoricini rossi non ha quel calore ardente e appassionato che esprime la parola scritta su carta inviata a mezzo posta o appoggiata timidamente sul comodino perché al risveglio venga letta dalla persona che vorremmo accanto.
In questo momento la nostra società mette a dura prova questo impulso tanto ricercato dimostrandoci di essere incapaci di amare e metterci in gioco e facendoci vivere nella continua disintegrazione dei sentimenti, rendendoci automi in preda a bulimia affettiva. Risulta che ognuno rimane disperatamente solo, perso nelle proprie insicurezze, cercando di consumare subito una passione come fosse un oggetto. Un amore definito da Z. Bauman, liquido perchè scorre, si consuma e si scioglie in un lasso di tempo talmente veloce che quasi fatichiamo a rendercene conto.
Un ritorno alle origini, una presa di coscienza di un periodo che non esiste più e che faticherà a riproporsi perché un ciclo terminato non permette passi all’indietro, in fondo il tempo è un’occasione che non può ritornare...!
patchouly antique...!
Rispondiottima profumazione.Complimenti Blue!
RispondiRedCherry mia fashion friend se lo dici tu che sei la Moda...!!!I love
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