martedì 4 giugno 2013

Supportare – Sopportare. Tutta colpa di una vocale.


Nella vita, prima o poi, tutti abbiamo supportato qualcuno e prima o poi, tutti, siamo passati alla seconda fase che è quella di sopportare quello stesso qualcuno. Strana la nostra esistenza, per una semplice vocale cambiano le carte in tavola e ciò che prima ci sembrava qualcuno da difendere a spada tratta ora ci risulta qualcuno da cui difenderci sopportando l’amara verità di un tempo che cambia le cose o forse le persone o forse semplicemente gli eventi.


Di solito si supporta ciò che si ama, ciò in cui si crede, ciò per cui si combatte. Si supporta una verità immaginata, un traguardo desiderato, un’idea di cui si è convinti. Si supporta un progetto, un desiderio, una volontà, una decisione e non per ultimo un amore. Cosa ci spinga a supportare qualcosa o qualcuno questo non lo so ma so solo che a un certo punto della nostra vita decidiamo, per qualche strana congiunzione astrale, di supportare con tutte noi stesse una convinzione che è la convinzione non della realtà ma quella della presunta realtà che vorremmo, quella immaginata fin da bambine quella che ci fà stare tre metri sopra il cielo e non ci fa accorgere di nulla. Quando invece un ago fa esplodere il palloncino che ci teneva in aria allora ci ritroviamo catapultate con il culo per terra con un gran dolore alla schiena e anche alla testa, diventiamo un ologramma, immagine di quello che eravamo e cominciamo a sopportare la condizione in cui ci troviamo. Le persone prima si supportano e poi si sopportano, perché? Forse perché le carte in tavola sono ancora coperte e la poesia è svanita? Forse perché abbiamo scoperto che la favola del principe azzurro è solo una novella? Forse perché la principessa ha scoperto che il pisello che si trovava sotto al materasso è piccolo e fastidioso e per questo non sarà mai in grado di dormire, e allora presa da un attacco di insonnia che dura da anni cade in depressione e ammazza il principe? Ma cosa significa? Che la principessa non sopporta più il pisello che prima supportava? O che il principe non supporta più la principessa sopportatrice? O forse non si sopportano più a vicenda? O magari entra in campo il ranocchio che supporta la principessa e bacia il principe che sopporta di essere baciato dal ranocchio?

Mio dio che caos. Ma dove sta la linea sottile, possibile che le vocali facciano sempre tutto sto casino? È un po’ come oneri e onori ma cosa cavolo significa? Che prima mi onori di qualcosa e poi mi riempi di oneri che mi appesantiscono l’esistenza? O che oneri ha preso a braccetto onori e si fanno due piroette e poi cadono nell’acqua e affogano?
Quello che posso trarre da questa elucubrazione post notte insonne è che le vocali fanno sempre un gran casino quindi meglio sbarazzarsene e andare in vacanza solo con le sane e dure consonanti che almeno hanno idee chiare e suoni incisivi. Meglio una sana MMMHHHH  che una insana OOOOO.

Buon viaggio Blue. Non pensare troppo che fa male!!!



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