Ogni volta che lascio il mio blog orfano per tanto tempo ho
bisogno di ricominciare a prendere dimestichezza con lui scrivendo ciò che mi
rende felice.
La felicità è qualcosa della quale mi piace scrivere, amo
battere sui tasti a ruota libera mettendo in fila ciò che mi strappa un
sorriso.
È passato molto tempo dall’ultima volta che mi sono fermata
qui.
Non ricordo quando è stata l’ultima volta che ho fatto un
check-in su cosa significhi per Blue la felicità. Forse è passato troppo tempo.
Forse ogni tanto dovrei riprendere in mano i fogli di carta e rileggerli.
Dovrei apportare delle modifiche, perché si cambia e così cambiano anche i
nostri parametri, la nostra percezione sulla felicità diventa diversa perché
cresciamo e abbiamo altre esigenze. Ci sono cose che mi hanno sempre reso
felice e altre che, con l’andare del tempo, hanno avuto bisogno di essere
riviste. E allora ecco cos’è per Blue la felicità.
- · Il cappuccino con la schiuma fredda che ti sporca le labbra
- · I giornali sul tavolo del bar, pronti per essere letti
- · Lavarsi i denti gironzolando per casa
- · Ascoltare Seu Jorge mentre fuori piove
- · Ballare in sala a piedi nudi con la luce spenta
- · Cantare a squarciagola Siedimi accanto di Sergio Cammariere mentre ripenso alle persone che amo
- · Ricordare mia nonna Annita che mi prende il viso a due mani e mi dice che non mi lascerà mai sola
- · Bere una coppa gelata di Thienot Rosè, (anche da sola)
- · Guardare il mio cane che dorme
- · Baciare il mio cane mentre dorme
- · Scrivere bulimicamente senza pensare a cosa andrò a scrivere
- · Parlare al telefono con le mie amiche, specialmente di notte
- · Fumare seduta sul pavimento di casa con le gambe incrociate, la luce spenta e la musica che rimbomba sulle pareti
- · Mangiare senza ingrassare
- · Ripensare a quanto sono stata felice nelle mie vite passate e quanto potrò esserlo nelle mie vite future
- · Respirare l’odore dopo un momento di passione
- · Andare dal parrucchiere e credermi più bella
- · Guardare negli occhi chi amo mentre quasi mi metto a piangere dalla gioia
- · Avere i deliri di lavoro e non avere nemmeno tempo di capire a cosa sto lavorando
- · Leggere e sottolineare le cose che non capisco
- · Essere sedotta dalla Brexit o forse dai Bric o magari dal miracolo coreano
- · Annusare l’odore delle ascelle dell’uomo che amo
- · Osservare le persone che mangiano e fantasticare su come faranno sesso
- · Scrivere sui post-it ciò che devo fare e poi attaccarli per tutta casa
- · Scrivere tutto quello che mi succede (o succede alle mie amiche) nella vita senza aver paura di pubblicarlo sul mio blog
- · Parlare d’amore anche quando non c’è
- · Parlare di sesso liberamente anche senza farlo ( amo fantasticare su cose che non farò mai)
- · Ricevere messaggi inaspettati
- · Ricevere rose rosse
- · Il mio nome associato a un progetto importante
- · Bere acqua e limone
- · Fare la colazione in casa alla domenica con l'uomo che amo mentre gli uccellini fuori cantano sul davanzale
- · Vedere mia sorella felice
- · Cazzeggiare sul letto e mangiarci sopra dal mattino fino a notte fonda
- · Avere ricordi che se anche fanno male non dimenticherò mai
- · Schiaffeggiare chi se lo merita e poi voltarsi e andarsene
- · Realizzare i propri sogni
- · Rendersi conto che il tempo è passato, anche per te
- · Sdraiarsi sul letto appena cambiato e pensare a quanto la vita sia imprevedibile
- · Andare in bicicletta senza avere una meta
- · Piangere di gioia per avere ricevuto una lettera scritta a mano
- · Schiaffeggiare chi se lo merita
- · Riguardare le foto e tornare indietro nel tempo
- · Aprire l’armadio, non avere nulla da mettere e rendersi conto che dentro c’è pure un commesso di Zara imbavagliato
- · Spruzzarmi un po’ di Patchouly Antique e sentirmi invincibile
- · Guardare le lucertole che escono dal buchino del muro con il musetto all’insù
- · Sfasciare la casa di una persona che ti ha mancato di rispetto e rendersi conto che è la cosa più liberatoria del mondo
- · Mordermi il labbro senza rendermene conto
- · Amo pensare che: “Sono cose che capitano il giorno prima. Il giorno prima di che? Il giorno prima della felicità” (E.De Luca)
Ma soprattutto la felicità è un bicchiere di
lambrusco con un panino al salame consumato con chi amo e con Blue nel letto
che sta a pancia all’aria
è sempre bello leggerti
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