venerdì 7 settembre 2012

Per essere grandi uomini servono grandi donne (Cit.))


Dopo il discorso, che ha infiammato internet, alla Convention Democratica della First Lady Michelle Obama, grande madre, moglie e donna con le palle, Blue si interroga. Interrogarmi è, ormai una prassi. I rapporti sono cambiati, cosi come i tempi dell’amore, le logiche, le situazioni, noi, cresciuti e diventati adulti in un minuto, maturati o forse no (dipende), acquisito l’agognato potere della sottana, io penso spesso alla posizione di noi donne e mi pongo la domanda se di fianco a un grande uomo sia necessaria (o obbligatoria) una grande donna. Sono finiti i tempi delle femminucce remissive che stavano in casa a fare la maglia ad aspettare il marito che tornava stanco dal lavoro, ora noi donne torniamo più tardi di lui, ormai il nostro oggetto inseparabile è diventato un iPad con cover colorata che racchiude una rubrica piena di appuntamenti.  Stressate dalle riunioni che sposteranno le sorti del mondo, con i capelli sempre in ordine e lo sguardo biricchino, riusciamo comunque, passato l’empasse iniziale dato dalla stanchezza, a essere manager e mamme, spietate e accondiscendenti, taillerate e in tuta e sneackers. 

Le donne, oggi, sono multitasking e in questo hanno poco a che vedere con i loro compagni maschietti. Tenere in pugno un convegno o una squadra di bambini scatenati, cosi come correre con i tacchi a spillo o arrampicarsi sulle giostre infantili la domenica pomeriggio è all’ordine del giorno. Assistere a prime alla Scala mentre si chiama la babysitter per sapere se il bimbo sta dormendo o parlare tre lingue contemporaneamente con nonchalance come se si stesse sorseggiando un cocktail Martini non è mai stato cosi facile. Riusciamo in tutto e per tutto. E allora perché mai non dovremmo riuscire a stare al fianco di un uomo potente e realizzato senza essere, anche noi, al suo stesso livello? Io non posso pensare che di fianco a un uomo strutturato possa esserci una sciacquetta senza sale che non ha certe caratteristiche, di cosa si parla con una donna basic? Come ci si confronta su certi argomenti? Come si riesce a presentare agli amici, una donna che timbra il cartellino svogliatamente e che non sa far altro che parlare di pannolini e calze a maglia? Bella domanda mia cara Blue. Te ne porrei un’altra io ma temo non potrebbe farti piacere?


Tu sei una donna Basic o Super Accessoriata?
Tu sei fidanzata o no?
Ma soprattutto, un uomo dei nostri tempi, con la tua stessa età e con una carriera sfavillante, riuscirebbe a sopportare il fatto che tu potresti vendere un’esclusiva che parla della vostra vita sentimentale e della vostra unione rilasciando un’intervista a Vogue? Non so!
Rispondimi e poi io risponderò a te.

TO BE CONTINUED…



1 commento:

  1. concordo pienamente con il tuo titolo, un abbraccio SILVIA

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