Ci sono tante prime volte. La prima volta che piangi quando
esci dalla pancia della mamma, la prima volta che cadi dalla bicicletta dopo
mesi che stavi cercando di reggerti sulle due ruote e la prima volta che a
scuola prendi un brutto voto. C’è una prima volta per piangere, per soffrire,
per lamentarsi, per arrabbiarsi e per fare il broncio, ma c’è anche una prima
volta per ridere, gioire, rallegrarsi e per rendersi conto che la vita è
bellissima, anche se la mamma ti ha dato un calcio nel sedere perché hai
sporcato il vestito bianco con quelle more selvatiche (rigorosamente rosse)
rubate dall’albero.