A me la notte porta consiglio. Mi giro e
rigiro nell’alcova dell’amore mai consumato, mi alzo, accendo la luce, leggo
storie di sesso sfrenato senza mai adoperarmi per farne, di buon sesso, guardo
il mio chihuahua, la accarezzo, controllo se ancora ho il mascara sulle ciglia
e alla fine, come sempre, mi giro dal lato destro del comodino, prendo il mio
Mac bianco e lo accendo.
È questo l’unico orgasmo che ho da un
anno e mezzo, il poter essere libera di scrivere nel bel mezzo della notte è il
mio più intenso piacere. Potermi
concedere quando voglio a lui mi da soddisfazione, non mi stanca e al termine
delle 3000battute solite ne risulto pure appagata. Questa notte un sound da
discotecara farneticante accompagna il ticchettio rapido dei polpastrelli sui
tasti “Mark Knight | Devil Walking”. Ogni tanto un sussulto o un’alzata di mano
giocano a fare dondolio, avrò forse voglia di andare a ballare o magari
semplicemente dovrei affaticarmi un pò o trovare qualcuno che mi stanchi e
arruffi queste lenzuola poco consumate. Ho sempre pensato che a essere troppo
sante non si va da nessuna parte, ma ahimé, ultimamente, di voglia di
relazionarmi con il sesso opposto non ne ho proprio voglia. Io li amo, gli
uomini. Ma non amo tutto quello che ruota intorno a loro. Non ho voglia di
uscire a cena, accennare sguardi, fare la civetta, mettermi i tacchi anche la
sera, come se il giorno portassi sempre e solo le Converse!. Non mi va di farmi
la ceretta, arricciarmi i capelli, scegliere l’abito, sistemarmi le unghie, o
avere le farfalle nello stomaco alle 20,45 prima del suono del campanello che
ti annuncia il suo ufficiale arrivo nella tua vita.