Guardando il mondo
attraverso le sbarre di una finestra a volte ti rendi conto che la fuori
nascono ancora i fiori, cantano diversi uccellini e vivono persone che possono
darti tanto solo per il fatto di fermarsi un attimo e accorgerti che esisti. Se
ti affacci oltre il carcere della tua vita, spesso, ti accorgi che la libertà è
meno lontana di quanto pensavi. Se rimani a respirare il profumo dell’aria, la
vita ti viene incontro e ti salva. Osservando ciò che succede fuori da te, il
mondo ti prende la mano e ti toglie le manette, quelle stesse che ti tenevano
inchiodata ai ricordi impedendoti di volare. Non è il mondo che t’imprigiona, è
il tuo corpo-anima. Un corpo dal quale non puoi prescindere, mai.
Questa è la storia
di un viaggio. Un viaggio lungo la risalita di un fiume tortuoso,
controcorrente e pieno di pericoli. Un viaggio che ci insegnerà il valore
dell’amicizia, dei rapporti e dei valori, un percorso che partendo dal semplice
atto di vedere arriverà dritto al cuore. Sono le persone che incontrerai durante
questo viaggio a cambiarti e renderti
ciò che sarai. Saranno le esperienze, siano esse buone o cattive, a formare il
tuo carattere, saranno gli amore, forti o struggenti, passionali o guerriglieri
a farti rendere conto che l’unica cosa che ti cambia la vita è l’amore. Si, hai
capito bene! L’amore.
Io mi sono sempre
innamorata. Come se fosse la prima volta, con intensità, passione, dolcezza,
irrazionalità, coraggio, ferocia, istinto e sregolatezza. Non ho mai pensato
troppo alle conseguenze di un amore consumato, mai ragionato su una potenziale
fine o una distruttiva sofferenza, non ho mai messo davanti i problemi del
futuro annebbiandomi l’attimo presente. Ho sempre cercato di rinchiudere il
passato in un cassetto, anche se il passato non si può gettare giù da un
burrone. L’amore è più forte di ogni ricordo, di ogni speranza e di ogni pianto
compulsivo. L’amore è qualcosa che scappa dai confini della razionalità che ti
sei imposta, un’entità che invade i territori e li colonizza, l’amore è il
monopolio assoluto di te, dei tuoi minuti, dei tuoi trascorsi e dei tuoi
pensieri, è la stella cadente sopra una collina o la pioggia su un campo d’erba
secca.
Ma cosa fa
innamorare una donna e cosa le fa battere il cuore? Ma soprattutto possiamo
ancora amare se stiamo a guardare il mondo da una finestra con le grate
strette? Possiamo sperare di trasformare un ranocchio in un principe azzurro se
ce ne stiamo chiuse in casa a baciare in bambolotto?
Il carcere offre
spunti. A volte i guardiani del cuore si avvicinano a te anche se tu non li
vedi. Prendi tempo. Lo fai sempre. Ascolti, poco. Parli, tanto. Ma di cosa
parli poi. Di lavoro o di te?
Cara Blue ti
vorrei insegnare una cosa ma non so se passa il concetto. Non so se sono
davvero capace di farti capire che a una donna piace ridere, giocare,
scherzare, urlare e a volte stare in silenzio. Una donna ama la semplicità di
un sorriso mentre è impegnata a diventare grande, ama ascoltare un accento
diverso dopo aver fatto parole e parole su quanto sia importante fare un corso
di dizione, ama attendere il rumore dei passi notturni di qualcuno mentre
rientra a casa, ma soprattutto ama il tono indagatore con cui si dicono le cose
e si fanno domande creandole un leggero imbarazzo.
Esistono tanti
guardiani del cuore.
Diversi per ognuna
di noi.
Diversi per ogni
momento della nostra vita.
C’è chi sa farci
piangere o ridere, soffrire o gioire, urlare o tacere. C’è chi ha deciso di
giocare la carta dell’uomo basico o chi si dipinge di complicazioni, chi
indossa l’abito della leggerezza o chi del latin lovers (li odio), c’è quello
che ti strappa le ultime cifre del numero telefonico con una battuta o un altro
che ti coinvolge con la sua faccina saccente e poi c’è quello che non avevi mai
visto ma che ora guardi con attenzione. Lo osservi incuriosita e attenta. Lo
studi nelle movenze e nelle parole.
Ti piace ma sai
che nemmeno lui possiede la chiave per aprire quella porta ormai chiusa da
troppo tempo e allora non ti resta che auguragli buon viaggio.
Buon viaggio. Fai
bei sogni, anzi fantastici. Blue sarà sempre con te.
ke bella la tua foto della bimba ke ride sull'altalena! la vera gioia di vivere!
Rispondima non perderla neanche adesso questa spensierata allegria, scommetto ke ci riesci a lasciarti andare al vento come quella bimba sull'altalena!