È ufficiale. Il verbo restare
è stato sostituito dal verbo scappare.
Resto per far due chiacchere, per ascoltarti parlare, per starmene tranquillo.
Resto per guardarti, per ammirarti, per capire cosa mi attrae di te. Resto un
attimo, due o forse tutta la vita. Resto a pranzo, a prendere un caffè, a cena
e perché no, resto a colazione che significa ho dormito con te e sono inguaiato
dalla testa ai piedi e non posso più fare a meno di vederti in qualsiasi modo,
anche con la bavetta che ti scende sul cuscino. Resto perché in un mondo in corsa verso qualcosa che mi è ignoto,
ho capito che l’unico motivo valido per smettere di correre è il tuo viso e la
gioia che mi trasmette quando mi sei vicina. Resto perché non mi è mai capitato
di starmene a guardare una donna come guardo te, senza volerla cacciare a calci
da casa.