martedì 23 settembre 2014

Come uno stambecco delle Alpi di Carinzia


A me i puttanieri fanno davvero ribrezzo. Avete presente quegli uomini che hanno, o vogliono, la loro donna a casa e poi, non appena chiusa la porta a due mandate dell’uscio, si crogiolano nel letto di qualsiasi donna in possesso di un orifizio (di ogni genere, età, forma, nazionalità)? Avete presente quelli che hanno la facciata dipinta di bianco candido e il didietro che pullula di tutte le varietà di colori che nemmeno la cartella Sikkens aggiornata può reggere il confronto? Avete presente quelli che sono gelosi da far diventare pazza anche la più equilibrata delle sante e poi la cornificano con ogni impensabile buco passi di fronte al loro naso? Quelli a cui il cellulare si spegne all’improvviso, però se si spegne alla loro moglie, succede la terza guerra mondiale? Quelli che scopano anche con i frigo a microonde, purché questi diano cenni di vita o anche di morte, a volte certi uomini amano la necrofilia.

giovedì 18 settembre 2014

Essere Zen e capire che l’amore dà semplicemente un vaffanculo ai perditempo


Dopo un anno di vuoto cosmico, promesse mancate, cazzate con le ali, stronzate che facevano rima con il soffitto del muro. Un anno di: “aspettami un attimo che ora ho la febbre”, “rivediamo i programmi che ora devo lavorare”, un anno di: “sei una donna intelligente ma il cervello lo devi far ragionare di meno”. Un anno in cui hai fatto a botte con la tua smisurata certezza di essere una donna poco rassicurante, di quelle che non ne vuol sapere di scendere a patti con nessuno, di quelle che al massimo ti distrugge casa se qualcosa va storto, di quelle che ti tirano un piede in faccia perché le girano le eliche. Dopo un anno che ti sei rotta i didimi di ascoltare sempre le stesse noiose parole lanciate a Eolo in un momento di furente pazzia. Un anno in cui avresti voluto anestetizzare i tuoi sentimenti, in cui la parte razionale di te è andata in “congedo” e in cui il prima di subito è stato gettato giù dall’orifizio del lavandino. Dopo un anno in cui anche l’ultimo briciolo del tuo smisurato emporio del sentimentalismo è stato svenduto a prezzo di costo ecco che una mattina ti svegli e… Sei stanca.