Un altro anno è
passato. 365 giorni di passioni, tormenti, esperienze, emozioni, sorrisi
strappati, amori sfumati, amicizie consolidate e altre perdute. Dodici mesi in
cui non mi sono seduta a guardare la vita che scorreva ma l'ho presa di petto,
ho afferrato il tempo tra le mani e ho gareggiato con lui. Se mi guardo
indietro penso a quante cose ho fatto, a quanto sono cresciuta e a quante
persone ho incontrato che mi hanno insegnato, nel bene o nel male, che il mondo
è un posto meraviglioso e che siamo fortunati a camminare su una terra così
piena di tutto. Dal primo Gennaio 2012 ho cambiato la bicicletta, la cover
dell'IPhone, il nastro per legarmi i capelli. Ho cambiato posizione alle sedie
in cucina, dei bicchieri dentro la credenza e ho spostato il parcheggio della
bicicletta sotto alla finestra della stanza da letto (me l’hanno rubata troppe
volte e allora ho maturato l’illusione che tenendola sotto il naso nessuno più
possa derubarmi di un bene cosi prezioso). Ho cambiato agenda, cappotto e
persino forma del tacco che non è più a spillo ma è diventato a forma larga
(così rimango alta e non perdo l'equilibrio). Ho cercato di crescere dentro,
studiare e studiarmi, cercare e ricercare ciò che andasse meglio per me per poi
accorgermi, che è inutile andare lontano quando tutto quello che cerchi sta
intorno a te. Basta solo tenere gli occhi aperti per accorgersene, basta
aprirsi alle possibilità e coglierle al momento giusto. È sufficiente lasciarsi
andare agli eventi e non averne paura.
In questo
splendido, quanto difficile 2012, sono cambiata ma ciò che non ho modificato è
la voglia di amare, la stima per alcune persone e l'amicizia profonda che mi
lega a queste e allora nel 2013 mi porto ciò che più mi ha reso felice, i miei
amici.