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sabato 31 dicembre 2016

Re e Regine oltre il 2016 SOTTOTITOLO: Non sono Rambo!

Un altro anno è passato.
366 giorni di passioni, tormenti, esperienze, emozioni, sorrisi strappati, amori inesistenti, amicizie consolidate e altre perdute. Dodici mesi + 1giorno in cui NON mi sono seduta a guardare la vita che scorreva ma l'ho presa di petto, ho afferrato il tempo tra le mani e ho gareggiato con lui. Un anno all’insegna del galoppare continuo, una gara contro tutto e tutti in cui non ho fatto altro che viaggiare ad alta quota e inciampare sui gradini dell’alta velocità preso all’ultimo minuto. Un anno abulico, quasi irrisolto per certi versi, ma per altri estremamente vivace e frizzante. Un anno in cui ho dovuto rivedere i miei conti con la religione e in cui la lancetta della bilancia è letteralmente scoppiata.

E così mi guardo indietro. Sto scavando nella memoria, ormai vacillante da un po’ di anni, per tentare di far affiorare i ricordi di questo anno che chiude la saracinesca tra poche ore. Il 2016 è stato bisesto, e come tutti i bisesti che si rispettano, ha spaiato le carte, attivato cambiamenti e rotto gli equilibri.

lunedì 31 dicembre 2012

Re e Regine oltre il 2012



Un altro anno è passato. 365 giorni di passioni, tormenti, esperienze, emozioni, sorrisi strappati, amori sfumati, amicizie consolidate e altre perdute. Dodici mesi in cui non mi sono seduta a guardare la vita che scorreva ma l'ho presa di petto, ho afferrato il tempo tra le mani e ho gareggiato con lui. Se mi guardo indietro penso a quante cose ho fatto, a quanto sono cresciuta e a quante persone ho incontrato che mi hanno insegnato, nel bene o nel male, che il mondo è un posto meraviglioso e che siamo fortunati a camminare su una terra così piena di tutto. Dal primo Gennaio 2012 ho cambiato la bicicletta, la cover dell'IPhone, il nastro per legarmi i capelli. Ho cambiato posizione alle sedie in cucina, dei bicchieri dentro la credenza e ho spostato il parcheggio della bicicletta sotto alla finestra della stanza da letto (me l’hanno rubata troppe volte e allora ho maturato l’illusione che tenendola sotto il naso nessuno più possa derubarmi di un bene cosi prezioso). Ho cambiato agenda, cappotto e persino forma del tacco che non è più a spillo ma è diventato a forma larga (così rimango alta e non perdo l'equilibrio). Ho cercato di crescere dentro, studiare e studiarmi, cercare e ricercare ciò che andasse meglio per me per poi accorgermi, che è inutile andare lontano quando tutto quello che cerchi sta intorno a te. Basta solo tenere gli occhi aperti per accorgersene, basta aprirsi alle possibilità e coglierle al momento giusto. È sufficiente lasciarsi andare agli eventi e non averne paura.
In questo splendido, quanto difficile 2012, sono cambiata ma ciò che non ho modificato è la voglia di amare, la stima per alcune persone e l'amicizia profonda che mi lega a queste e allora nel 2013 mi porto ciò che più mi ha reso felice, i miei amici.